Chi ha detto che le stelle cadenti si possono ammirare solo nella notte di San Lorenzo? Naso all’insù a partire da questa sera, fino a domani mattina alle 10, quando le stelle cadenti note come “Quadrantidi” raggiungeranno il loro massimo picco nel cielo. Si tratta di uno tra i più affascinanti sciami meteorici, originato dall’asteroide 2003 EH1 – secondo la NASA una “cometa morta” -, che si manifesta nel cielo tra la fine di dicembre e la metà di gennaio, raggiungendo la sua massima attività proprio nei primissimi giorni dell’anno nuovo. Nel 2024, tuttavia, l’osservazione sarà possibile, seppur non proprio agevolissima, per diverse ragioni. Prima di tutto, per la posizione molto bassa del radiante sull’orizzonte. Poi, la presenza nel cielo della Luna, la cui luminosità indiretta è in grado di cancellare dal firmamento la maggior parte delle scie luminose. Inoltre, il cielo sarà tendenzialmente nuvoloso in larga parte dell’Italia, Nonostante i fattori avversi, laddove visibili le Quadrantidi sapranno comunque regalare uno spettacolo da non perdere. Tentar non nuoce: come sempre, meglio scegliere un luogo per osservare il cielo lontano dalle luci delle città. Con un binocolo o un piccolo telescopio alla mano d’aiuto, il momento migliore sarà dalla mezzanotte in avanti, soprattutto poco prima dell’alba. La Nasa spiega anche che il numero massimo di meteore visibili in un’ora, nelle condizioni migliori in assoluto, può arrivare addirittura a 200, un numero paragonabile a quello delle Perseidi. Numero che, nel 2024, sarà tagliato di netto dalle condizioni sfavorevoli. Se quindi, stanotte, si riuscirà a vederne poche decine, ci potremo ritenere ampiamente fortunati. Anche se meno evidenti, man mano che ci si allontana dal massimo dello sciame, le Quadrantidi saranno individuabili nell’emisfero settentrionale fino al 12 gennaio.