È come un puzzle, i cui pezzi man mano si uniscono. Merito anche delle immagini delle videocamere di sorveglianza, che lo riprendono e lo inchiodano con le mani nel sacco, ogni volta. Sia alla stazione delle corriere, giovedì scorso, quando ha scagliato una pietra contro la bigliettaia. Sia sabato, in via del Voltone, quando per la decima volta se l’è presa con il titolare del bar MixFood, creando il panico. L’autore delle violenze è sempre lui, un 27enne tunisino che in molti soprannominano “il boss” della zona, perché non si lascerebbe intimorire da niente e nessuno. E questa mattina è tornato ancora una volta alla biglietteria, cercando lei, l’operatrice che aveva minacciato di morte. Cappellino in testa, un borsello a tracolla, in sella alla sua bicicletta si agita, urla, sbraita contro tutti. Ma soprattutto, intimorisce. Il coltello è quasi sempre in tasca e non teme di esibirlo. È uno di quelli che si lega le cose al dito e cerca vendetta. Anche dopo una denuncia a piede libero, non si arrende e continua a tornare. Questa mattina, ancora una chiamata alle Forze dell’Ordine. Una decina di agenti della Polizia sono intervenuti. La speranza di chi vive e lavora nella zona è che questa scia di paura possa quanto prima trovare la parola fine.