Dopo alcuni anni di affidamenti temporanei, anche per via dell’emergenza Covid, il Comune di Modena ha deciso di assegnare il complesso sportivo dello stadio Braglia per un periodo più lungo, di sei anni rinnovabili per altri sei, con l’obiettivo di consentire la realizzazione di “un progetto sportivo articolato da realizzare in un congruo arco di tempo, mantenendo prioritario l’utilizzo dell’impianto per attività calcistica di alto livello con presenza di pubblico numeroso, e favorendone una gestione efficiente e vantaggiosa per la città”. Lo stabilisce la delibera di giunta, che definisce i termini della concessione d’uso che dall’1 luglio dovrà interessare il complesso. La principale novità riguarda la presenza della palazzina ex Csi di viale Monte Kosica 124, oggi inutilizzata: l’immobile si aggiunge dunque allo stadio e agli spazi e uffici a servizio dell’impianto di gioco. L’assegnazione avverrà a seguito di una procedura a evidenza pubblica. Al bando, che scadrà il 26 maggio, possono partecipare società che abbiano gestito per almeno tre anni uno stadio omologato per almeno 15mila spettatori, fermo restando che, comunque, “alla principale squadra cittadina viene assicurato di continuare a disputare le partite casalinghe nell’impianto”. Le proposte saranno valutate da una commissione, sia dal punto di vista dell’offerta tecnica che da quello economico. In lizza naturalmente anche il Modena della famiglia Rivetti, i cui contatti e colloqui con l’amministrazione comunale durano ormai da diverso tempo