Nasceranno ufficialmente entro la fine dell’anno i primi 30 Centri di assistenza e urgenza, i cosiddetti “CAU”, nell’ambito della riorganizzazione dei pronto soccorso in Emilia-Romagna. Dislocati su tutto il territorio, saranno attivi 24 ore su 24, sette giorni su sette, con l’obiettivo di intercettare celermente i bisogni meno urgenti ed evitare gli accessi ai pronto soccorso, dove saranno trattati i casi gravi. A Modena questa “rivoluzione” dell’emergenza urgenza partirà dalla provincia: il primo CAU sorgerà a Castelfranco, a seguire verranno inaugurati quelli di Finale Emilia e di Fanano. In tutti e tre i casi i centri saranno attivati nei Punti di primo intervento territoriali. Contemporaneamente la Regione ha annunciato una campagna di comunicazione, anche multimediale, che partirà mercoledì primo novembre proprio per spiegare come funzioneranno e a quali bisogni daranno risposta i CAU. Il bacino d’utenza di questi nuovi centri sarà tra i 35mila e i 75mila abitanti. Le informazioni saranno diffuse in cinque lingue per illustrare le caratteristiche della riorganizzazione dell’emergenza-urgenza, le tempistiche di attivazione e per quali patologie sono indicati, con la possibilità di ottenere risposte in una sezione anche in un apposito sito online.