Nel video l’intervista a Ozgur Ozcan Vice presidente Centro Ulu Cami Modena

Fin dalle prime ore del terremoto in Turchia è partita proprio da qui la prima scintilla della solidarietà. Siamo in al civico 9 di via Munari in una delle principali moschee turche in Italia che, ad oggi, conta 200 capofamiglia iscritti per un totale di oltre 500 visitatori, ed è gestita dall’Associazione Turca D.i.t.i.b che si occupa degli affari religiosi esteri turchi. Una macchina della solidarietà ben ingranata che in appena una settimana ha visto raccogliere da parte di membri della comunità turca ma anche grazie a tantissimi cittadini modenesi fino a 50mila euro da donare alle popolazioni colpite dal sisma.

Adesso i capi di abbigliamento non servono più ma ovviamente oltre al cibo c’è necessità di tende, sacchi a pelo, materassi, coperte, tutto quello che può essere di conforto ai milioni di sfollati rimasti senza una casa.

Tra chi lavora per l’imballaggio e lo smistamento della merce e chi viaggia per portare tutto quello che è stato donato fino in Turchia c’è anche chi continua a pregare in Moschea nella speranza che si salvino più persone possibile.