Un morto ogni mese; otto a partire dall’inizio dell’anno per arrivare ad agosto. E il 2019 è tutt’altro che finito. A denunciare una situazione preoccupante è la Cisl che ha segnalato l’alto numero di morti bianche, ovvero quelle avvenute sul luogo di lavoro. Otto, appunto, che diventano sedici se si considerano anche gli infortuni cosiddetti in itinere, avvenuti nel tragitto casa-lavoro. Cifre che consegnano la nostra provincia al 19esimo posto nella classifica nazionale, al secondo se si considera solo l’Emilia-Romagna. Rispetto al 2018, il numero di morti è in aumento, riportando Modena a somme più vicine a quelle del 2017, annus horribilis per questi incidenti. Nella nostra regione, dall’inizio dell’anno le vittime sul lavoro sono state 46, 66 se si contano quelle in itinere. Commentando questi dati, diffusi dall’Osservatorio sicurezza sul lavoro Vega Engineering di Mestre, il segretario della Cisl Emilia Centrale, Domenico Chiatto, ha detto che non si può parlare di tragiche fatalità.

Nel video l’intervista a Domenico Chiatto, Cisl Emilia Centrale