Tra venti giorni esatti si torna in classe e dopo quasi due anni di pandemia, alcune regole per l’anno scolastico 2021/2022 non sono ancora ben chiare. Posto che l’obiettivo è riportare in presenza il 100% degli alunni, e per fare ciò, come ribadito anche dal Presidente della Provincia Gian Domenico Tomei, servirà una capienza dei bus non inferiore almeno a circa l’80%, ci sono ancora alcuni dubbi relativi alla Dad, al green pass e al distanziamento. Per quanto riguarda la certificazione verde, dal 1° settembre scatta l’obbligo per il personale scolastico del possesso e dell’esibizione per l’accesso all’edificio scolastico. Il Ministero spiega che i presidi dovranno scaricare l’App sullo smartphone ma per ora non devono farsi consegnare la copia cartacea. Ma i dirigenti scolastici chiedono dal canto loro che la responsabilità del controllo passi alle Asl e vogliono che vengano tolte le sanzioni a loro carico per mancate verifiche. E se un docente non si è sottoposto a vaccinazione? Il tampone, rapido o molecolare, dovrà essere fatto a sue spese, eccezione fatta se si tratta di una persona fragile, dunque esentata dalla vaccinazione, per cui il test sarà gratuito. Se non si è in possesso del green pass si viene immediatamente sospesi, senza stipendio. E poi il capitolo dad: ad oggi ancora non è ben chiaro quali criteri faranno scattare le lezioni da remoto. L’anno scorso bastavano due positivi nella stessa classe per dichiarare un focolaio e quindi mettere in quarantena tutti gli studenti: vedremo se anche quest’anno si rimarrà sulla medesima linea. Sul distanziamento in aula toccherà ai presidi trovare delle soluzioni: nei luoghi dove non sia possibile rispettare la giusta distanza vigerà l’obbligo di mascherina.