Distanziamento, igiene e mascherine obbligatorie in aula per gli studenti al di sopra dei sei anni. Questi i pilastri su cui si muovono le mosse del Comitato Tecnico Scientifico che ha lavorato ieri pomeriggio in una riunione fiume sulla riapertura delle scuole a settembre. Ecco quindi che rispetto a precedenti indicazioni che vedevano l’uso della mascherina limitato solo negli spazi in cui fosse difficile il distanziamento di un metro, le nuove linee guida del Cts indicano ora una copertura di naso e bocca permanente. Ad esclusione di momenti particolari, come l’interrogazione, oppure a mensa e in palestra. Ieri il tavolo ha inoltre ribadito la riapertura il 14 settembre come “priorità assoluta per il Paese”. “Siamo in un trend ampiamente previsto. – ha dichiarato il coordinatore del Cts Agostino Miozzo in merito alla curva dei contagi – È molto probabile che nelle prossime due settimane i casi cresceranno ancora, ma per ora non c’è ipotesi di altre chiusure”. E per quanto riguarda le positività nelle scuole, Miozzo ha sottolineato che un solo caso non imporrà necessariamente la chiusura dell’intera struttura. Si dovrà invece “esaminare il contesto di volta in volta e, se necessario, mettere in quarantena una classe o l’intera scuola: questo sarà discusso di volta in volta con le autorità sanitarie locali”.