È Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione durante la prima Giunta Bonaccini, a bruciare le tappe e a guardare alle prossime elezioni dell’Emilia-Romagna, annunciando la sua candidatura. Ha scelto di farlo a Bruxelles, durante la presentazione del suo ultimo libro “Mamma Europa”, adducendo che correrà a patto che non sia sostenuta da una piattaforma solo radicale, “ma che includa anche i moderati”. Una mossa che ha colto di sorpresa molti lungo la Via Emilia, anche perché l’appuntamento è fissato al 2025 e il Partito Democratico sta trovando a fatica in questi giorni la quadra dopo le primarie. La neosegretaria Elly Schlein ha indicato due suoi fedelissimi per la guida dei gruppi parlamentari, ovvero Francesco Boccia al Senato e Chiara Braga alla Camera, senza spazio quindi a nomi vicini all’area di Stefano Bonaccini. A oltre un mese dalle elezioni del 26 febbraio, c’è poi ancora nebbia per quanto riguarda la nomina della segreteria nazionale, per questo motivo la prospettiva delle nuove elezioni in Emilia-Romagna appare distante. Come detto, l’appuntamento per il Partito Democratico e le altre forze politiche in regione è tra due anni, dopo un altro tavolo importante, quello delle europee e delle amministrative in diversi grandi comuni, compresi Modena e Carpi.