I carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Modena hanno tratto in arresto in flagranza di reato un giovane tunisino, classe 1993, con l’accusa di rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel pomeriggio, infatti, dopo aver acquistato della biancheria intima presso un negozio di articoli cinesi in via Verdi, si era furtivamente impadronito di un orologio presente vicino alla cassa. La responsabile che si e’ accorta dell’ammanco, ha chiesto al giovane di restituirle l’oggetto. Improvvisamente, il soggetto ha reagito in modo violento, prima spingendola via per tentare la fuga e poi addirittura tirandole un pugno in faccia. Sentite le urla della signora di origini cinesi, sono accorsi diversi cittadini presenti in zona, con l’intento di bloccare il giovane. Prontamente è giunta sul posto la pattuglia dei Carabinieri i quali, dopo aver effettuato i primi accertamenti del caso, hanno deciso di portare in caserma il tunisino per gli atti di rito. Fin da subito questi ha mostrato un atteggiamento ostile, caratterizzato da varie minacce di morte contro i militari nonché da una costante resistenza fisica per ostacolare le operazioni. Giunto in caserma, i carabinieri riportano che è risultato talmente incontenibile da dover richiedere l’ausilio di altri due carabinieri per il fotosegnalamento previsto. Al termine delle operazioni, due dei quattro carabinieri coinvolti sono stati refertati con lievi lesioni a causa della violenza del soggetto. L’autorità giudiziaria ha disposto la custodia presso le camere di sicurezza del Comando provinciale dei Carabinieri in attesa della celebrazione del giudizio direttissimo.