Dicono di essere pentiti e nel primo colloquio con il loro legale hanno chiesto chiarimenti sulle condizioni di salute di Giuseppe Checchia. Sono i due ragazzi Kevin Coppolecchia di 18 anni di Castellarano, e Daniele Eugenio Vernucci, 21enne di Sassuolo, arrestati dai Carabinieri di Reggio Emilia con l’accusa di tentato omicidio aggravato a seguito della violenta aggressione avvenuta ai danni del 19enne modenese all’esterno della discoteca Rockville di Castellarano. Domani dovranno affrontare l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip, e secondo il loro legale, l’avvocato modenese Roberto Ghini, la loro intenzione è quella di collaborare con la giustizia e di rispondere a tutte le domande. Secondo la ricostruzione dei fatti, tutto è avvenuto a seguito di un diverbio cominciato in discoteca, una volta all’esterno del locale un gruppo di 7-8 giovani si sarebbe avvicinato nel parcheggio alla vittima e ad un suo amico. A questo punto il 18enne avrebbe colpito Checchia con un pugno, mentre il 21enne gli avrebbe scagliato addosso il sasso del diametro di circa 20 centimetri da dietro, da una distanza ravvicinata. Secondo la dichiarazione fornita al Gip dal medico che ha assistito Giuseppe all’arrivo in ospedale, se il 19enne non fosse stato immediatamente sottoposta ad una operazione chirurgica sarebbe probabilmente morto. Secondo il Giudice per le indagini preliminari il carcere è la misura idonea per gli aggressori visto “l’assoluto disprezzo per l’incolumità altrui e per lo stesso bene della vita” dimostrato dagli indagati, i quali per il Gip hanno dunque una “spiccata capacità di delinquere”.