Un aiuto a persone senza fissa dimora arriva a Modena attraverso i fondi del Viminale. Il Ministero dell’Interno ha finanziato per 574.000 euro uno dei progetti elaborati dal Comune per contrastare situazioni di povertà estrema. In particolare, si tratta di “Modena città sicura e inclusiva”. Il progetto in via sperimentale, per due anni, insedierà una “comunità di transito” in grado di accogliere, per brevi periodi, fino a 14 persone senza fissa dimora e in condizione di estrema povertà. I casi di grave marginalità, nella nostra città sono aumentati in un quadro aggravato anche dalla pandemia, ha spiegato l’assessore alle Politiche Sociali Roberta Pinelli. Lo scorso inverno i servizi di assistenza sono arrivati a contare 300 persone senza fissa dimora. Per questo motivo, parallelamente a progetti come l’accoglienza invernale, sono in cantiere piani per dare supporto anche nei restanti periodi dell’anno. Nell’ambito del nuovo progetto, verrà primariamente selezionato un nuovo gestore, tra quelli che parteciperanno all’apposito avviso di manifestazione di interesse. La “comunità di transito” avrà il compito di accogliere 14 adulti in difficoltà e potrà essere richiamata per altri ulteriori inserimenti brevi a favore di persone che, lungamente ai margini della società, mal tollerano i collocamenti predisposti. In questi casi, il progetto mira anche a limitare fenomeni di devianza o a intervenire celermente in situazione di salute particolari