Sono circa 15mila le persone in attesa di effettuare interventi sanitari negli ospedali modenesi. Anche se le attività chirurgiche ridotte a causa dell’emergenza hanno ripreso a pieno ritmo, ci vorrà tempo per smaltire le lunghe liste d’attesa che si sono create in due anni di pandemia. Si tratta di operazioni procrastinabili, hanno spiegato i sanitari, dato che nonostante l’emergenza Covid gli interventi urgenti sono stati tutti mantenuti. La pandemia anche nei nostri ospedali fa ancora sentire la sua presenza, quindi, anche se non mette più a rischio la tenuta dell’intero sistema. Rispetto a un anno fa, grazie all’aiuto dei vaccini gli ospedali respirano: confrontando i dati del 2021, i ricoverati nelle terapie intensive di Modena erano 39, 120 quelli negli altri reparti Covid. In questo mese di aprile il numero di pazienti gravi è rimasto stabile al di sotto delle 10 unità. E non tutti sono ricoverati a causa del Covid, ma “con il covid”, ovvero sono risultati positivi al tampone che di prassi si fa all’ingresso in ospedale. Un vero e proprio crollo, legato all’alta adesione alla campagna vaccinale, che ha permesso di fare cadere lo stato di emergenza, ma ancora non di fermare la corsa del virus. Secondo le ultime rilevazioni, il contagio sembra aver raggiunto un plateau, ma i numeri restano alti: nella nostra provincia l’incidenza è ancora superiore ai 600 casi ogni 100mila abitanti. Numeri che stanno preoccupando gli esperti in vista dei nuovi allentamenti: la voce dei medici, di nuovo, è univoca, e raccomanda sempre prudenza