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Dibattito sul crocifisso nelle aule, la Diocesi spiega perché non va tolto


    «Non è un simbolo di divisione»

    Il caso acquedotto


      Tracce riscontrate da luglio

      Anche i parroci nel mirino dei truffatori


        Attenti ai truffatori. Aimag e Sinergas informano che in questi giorni sono arrivate diverse segnalazioni da parte di parroci e religiosi delle parrocchie dell’area di Carpi che hanno ricevuto telefonate da parte di presunti tecnici i quali invitavano a pagare nel giro di poche ore somme consistenti per presunte fatture gas non saldate, minacciando chiusure immediate della fornitura gas. Un avvertimento che rischia di far cadere in trappola utenti ignari, con la conseguente perdita di denaro. Insomma, una vera e propria truffa ideata a puntino. A proposito entrambi i gestori fanno sapere di essere completamente estranei alle telefonate intercorse ricordando che in caso di dubbi o verifiche è sempre possibile telefonare per informazioni e approfondimenti al Numero Verde Aimag 800018405, nei giorni feriali dalle 8 alle 19 e il sabato dalle 8 alle 13.

        Soliera: successo per il progetto ‘I colori della salute’


          Si è conclusa con dati estremamente positivi la seconda edizione del progetto di educazione al benessere ‘I colori della salute’, avviato la scorsa primavera e proseguito fino al mese di ottobre. Oltre un’ottantina di solieresi di ogni fascia d’età – con prevalenza di soggetti fra i 60 e i 75 anni – hanno partecipato con entusiasmo e continuità alle camminate promosse dall’Assessorato allo Sport del Comune di Soliera, in collaborazione con la Medicina dello Sport – Azienda Usl di Modena, i medici di base solieresi e le associazioni del territorio (Arci, Asd Movimenti e Avis). Si è trattato di tre camminate a settimana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì, con i partecipanti divisi in due gruppi, uno al mattino e uno al pomeriggio. Lo scorso 30 ottobre il Centro Sportivo Polivalente di piazzale Loschi, a Soliera, ha ospitato un appuntamento conclusivo che ha compreso la cerimonia di consegna degli attestati di partecipazione e di simpatici gadget-omaggio per i partecipanti all’iniziativa.

          L’Ausl conferma l’amianto


            Le sue analisi combaciano con quelle Aimag Si studia un piano-ponte sulle condutture

            CARPI – Non si smorzano i riflettori a Carpi sulla questione delle particelle di amianto ritrovate nelle condutture dell’acquedotto. Nei giorni scorsi si è svolto un nuovo incontro del gruppo di lavoro tecnico-scientifico costituito nei mesi scorsi per fronteggiare il caso (che non ha precedenti in questa rete idrica) composto dai rappresentanti di Comune, Atersir, Aimag, Hera, Iren, Sorgeacqua (i quattro gestori del servizio idrico di ambito provinciale e limitrofo) e Federutility. Ma è previsto, a breve, anche il coinvolgimento dell’Istituto Superiore di Sanità. La riunione si è resa necessaria a partire da un fatto: anche i dati dell’Azienda Usl hanno confermato quanto già emerso da quelli di Aimag, ovvero permangono tracce di amianto nella rete e non si è trattato solo di una parentesi estiva. Durante l’incontro è proseguita l’analisi del fenomeno in corso, valutandone le possibili concause e, conseguentemente, i possibili interventi mitigativi. Sulle cause il Gruppo ribadisce che «l’invecchiamento delle tubazioni è senza dubbio la principale ragione del problema, che combinata agli effetti dell’azione meccanica sul sottosuolo dovuta al sisma dello scorso anno e al particolare chimismo dell’acqua, ha portato ad un lento rilascio di piccole quantità di fibre presenti nel materiale di costruzione delle tubazioni». La conferma di quanto si è sempre sospettato: a scatenare il problema sono state quasi sicuramente le sollecitazioni del terremoto, per quanto per averne la certezza scientifica bisognerà attendere ancora altri riscontri. Comunque, il gruppo di lavoro ha convenuto di chiedere al regolatore (Atersir) di autorizzare Aimag ad aumentare gli investimenti per accelerare la sostituzione delle condotte, nella consapevolezza che la completa sostituzione è un obiettivo di lungo periodo per gli ingenti costi e i tempi necessari per i lavori. Il Gruppo di lavoro sta valutando poi un’ipotesi di intervento per favorire l’accelerazione del processo di formazione della pellicola di carbonato di calcio sulla superficie interna delle condotte in modo da impedire il diretto contatto dell’acqua con le tubature. Il progetto verrà sottoposto nei prossimi giorni agli enti di controllo per la necessaria validazione. Una soluzione-ponte insomma, che permetterebbe di migliorare sensibilmente le analisi in attesa di definire il piano per la sostituzione delle condutture che comunque non è solo un fatto di costi ma anche di tempo, di tantissimo tempo come è facile immaginare. E’ inoltre in via di definizione finale un protocollo di monitoraggio e campionamento, per condividere metodologie comuni a tutti i soggetti. Per la stesura di questo protocollo verrà richiesto anche il contributo dell’Istituto di Sanità. Un dato in tutto questo è chiaro: che il fatto viene riconosciuto come problema.

            Segreteria democratici, caos totale su tesseramento


              Chiudere il tesseramento Pd lunedì prossimo è la «soluzione più seria», secondo Guglielmo Epifani. Il segretario Pd, conversando con i giornalisti alla Camera, ha spiegato che la segreteria del partito è stata unanime su questa proposta e che ora parlerà dell’ipotesi anche con Gianni Pittella e Giuseppe Civati, che non sono rappresentati in segreteria. «E’ una piccola modifica (al regolamento del congresso, ndr) secondo me di grande buon senso. Questo è l’orientamento della segreteria, è ovvio che bisogna ci sia il consenso dei candidati». E qui iniziano i problemi. Perchè, benchè i candidati siano numericamente limitati, difficile che si trovino d’accordo. Infatti, già dalle prime ore: Cuperlo è contento, Renzi, anche se con scarso entusiasmo, ci sta, ma gli altri due no. «Vogliono bloccare il tesseramento, come propone Cuperlo? Lo blocchino, nessun problema. Accetto le decisioni altrui, le regole altrui. L’importante è che finalmente il Pd torni a discutere di questioni concrete», commenta il sindaco di Firenze. «Trovo un po’ curioso che non se ne discuta nella commissione di garanzia – dice invece Giuseppe Civati -. Qualcuno, Renzi, ha cambiato idea Vorrei sapere perché. Poi, prima di bloccare il congresso interveniamo su chi ha fatto il ‘doping’. Le resipiscenze dell’ultimo minuto sono inquietanti. Sennò teniamo per buone le tessere cattive e impediamo di iscriversi a chi vuole farlo. In questo momento dico no, se c’è una riunione della commissione di garanzia magari ne parliamo», chiude secco. Concorde Gianni Pittella: ««La mia opinione è che i buoi sono già usciti dalla stalla, il gonfiamento del tesseramento si è già realizzato con i congressi provinciali e non ci saranno ulteriori episodi simili. E’ un provvedimento inutile e penalizza chi vuole iscriversi per votare per i quattro candidati alla segreteria nazionale».

              «Nessuna seconda rata» Alfano rassicura sull’Imu


                Azzurri: «Una promessa da mantenere»

                Sulla seconda rata dell’Imu si stanno scatenando le polemiche, dopo le affermazioni del ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni, il quale martedì ha ricordato come la copertura per la seconda rata, appunto, sia davvero difficile da trovare. Si tratta infatti di 2,4 miliardi di euro, per recuparare i quali si stanno vagliando diverse possibilità. Ieri, intanto, è arrivato lo stop del vicepremier Angelino Alfano: «La seconda rata Imu non si pagherà. E’ un impegno assunto con il Parlamento e con gli italiani ed è un impegno che sarà mantenuto, che dovrà essere mantenuto. Anche il ministro Saccomanni, pur nella difficoltà della situazione, ha detto che si può eliminare», ha concluso Alfano. «Preoccupanti le dichiarazioni da parte del ministro dell’Economia Saccomanni sulla difficoltà di reperire risorse per la cancellazione della seconda rata dell’Imu prima casa – dice Renato Brunetta -. Salvo smentite, quasi in diretta, del viceministro Stefano Fassina e del vicepremier Alfano. Ricordiamo che quello richiamato dal ministro Saccomanni è un impegno che il presidente del Consiglio, Enrico Letta, ha preso con i partiti della maggioranza fin dal momento della formazione del governo di larghe intese». Gli fa eco prontamente il ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi: «Qualunque governo, ma in particolare il nostro, non può permettersi, laddove ha preso degli impegni formali, di non mantenerli. Non è un problema di merito è un problema di credibilità dell’azione di un governo». Secondo Renato Schifani «dare certezze alle famiglie in un momento come questo è fondamentale. Ora – ha aggiunto – la massima determinazione del Pdl si concentrerà sul nuovo sistema di tassazione della casa e degli altri immobili che nella legge di stabilità all’esame del Senato è da rivedere».

                Prospettive e strategie


                  Il futuro del Paese

                  Pdl, 16 novembre Consiglio nazionale


                    Ci si avvia in anticipo al passaggio ufficiale a Forza Italia Ma intanto resta aspro il dibatto sulla decadenza del Cav

                    E’ ufficiale: il Consiglio nazionale del Pdl che sancirà definitivamente il passaggio a Forza Italia è stato convocato per il 16 novembre. Silvio Berlusconi ha firmato la convocazione. Con un netto anticipo, visto che la data iniziale era prevista per l’8 dicembre. L’ordine del giorno prevede l’apertura dei lavori con la relazione del presidente Berlusconi e a seguire adempimenti conseguenti l’Ufficio di presidenza del 25 ottobre. Intanto, ieri, per il partito è stata un’altra giornata agitata, segnata ancora dal dibattito sulla decadenza. Per il presidente del Senato Pietro Grasso, infatti, non sussistono i presupposti per invalidare il voto della Giunta per le elezioni, come chiesto dal Pdl. La questione dunque, spiegano fonti della presidenza del Senato, è chiusa e non ci sarà un nuovi consiglio di presidenza per valutare la violazione delle norme e del segreto della camera di consiglio della Giunta dopo i post del senatore Cinque stelle Vito Crimi. Violazione che, per il Pdl, avrebbe dovuto invalidare il voto favorevole alla decadenza della Giunta per le immunità. Per tutta risposta, dunque, Pdl e Lega hanno lasciato i lavori, facendo così mancare il numero legale e impedendo alla seduta di concludersi regolarmente. Ma, sempre sulla decadenza, si consuma anche il dibattito interno al partito. «Se il Pdl-Forza Italia – ha dichiarato Sandro Bondi – si avvia a diventare un partito di correnti, animosamente contrapposte sulla base di ragioni di puro potere, e se la prospettiva è quella di accettare supinamente, pur con qualche vibrante dichiarazione di facciata, la decadenza di Berlusconi dal Parlamento, oltre al fatto di dover votare a qualunque costo una legge di stabilità che contribuirà a peggiorare la crisi e la sofferenza di tutti gli italiani, personalmente dopo tanti anni di onesto impegno non potrò approvare e riconoscermi in queste scelte».

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