MARANELLO – Sono stati strappati nella notte a Pozza di Maranello diversi manifesti elettorali del candidato sindaco della lista Per Maranello, Luca Barbolini. Lo riferisce il suo staff bollando il gesto come «grave atto vandalico». «Come prevede la legge – spiega il comitato – tutti i candidati alle elezioni amministrative hanno diritto a degli spazi elettorali dedicati per esporre i propri manifesti, ma sembra che questo non vada bene a qualcuno se i manifesti sono i nostri. La notte passata sei su nove manifesti del candidato Barbolini sono stati strappati; per quanto non sia il danno economico il problema, anche perché già in prima mattinata abbiamo provveduto alla sostituzione, è il gesto inaudito a preoccupare; non dovrebbe esistere una siffatta espressione di violenza e di antidemocrazia in una città moderna e civile come Maranello». Il comitato presenterà una denuncia verso ignoti, «ma, nello stesso tempo – prosegue -, chiediamo che vengano vigilate maggiormente le zone di esposizione dei manifesti; in caso contrario, saremmo costretti a rivolgerci ad agenzie private per preservare il nostro diritto elettorale.Ci aspettiamo comunque da parte dell’Amministrazione un forte messaggio di condanna».

E’ stato un successo il secondo raduno di camperisti Laika Ecovippari a Fiorano. Nonostante il tempo abbia intralciato la manifestazione, il programma è stato portato a termine con la visita al Santuario, la pedalata sulla ciclabile che costeggia il fiume Secchia, la visita alla Rocca di Vignola e al borgo di Castelvetro, la cena all’agriturismo Le Casette, l’immancabile visita alla Galleria Ferrari, la scoperta dei prodotti dell’Acetaia Boni. Gli organizzatori ringraziano i Comuni, la Pro-Loco di Castelvetro, i Camper Club e tutti i sostenitori.

Collaborazione tra Italia e Oltralpe

Maranello, Fiorano e Monaco unite dalla Ferrari

MARANELLO – Continuano i rapporti di collaborazione tra Maranello e Fiorano con il Principato di Monaco. Dopo gli scambi e le visite reciproche avvenuti nei mesi scorsi, domenica i rappresentanti istituzionali delle tre città firmeranno una “lettera di intenti” per favorire un percorso di reciproca collaborazione. Per l’occasione una delegazione del Principato, guidata dal sindaco di Monaco Georges Marsan, sarà ospite nei prossimi giorni nei due comuni modenesi. Maranello e Fiorano, sedi dell’azienda Ferrari e della sua pista di prova, hanno da tempo instaurato un rapporto di collaborazione con Monaco, dove ogni anno (quest’anno il 25 maggio) si svolge uno dei Gran Premi più affascinanti della Formula 1. Con questa lettera i rapporti tra le tre realtà territoriali che in un passato recente ha visto una delegazione di Maranello e Fiorano ospite del Principato, insieme ad alcune realtà produttive del territorio maranellese e al Consorzio Maranello Terra del Mito, sarà ancora più stretto. La lettera sarà presentata domenica mattina, in un incontro aperto ai cittadini, all’Auditorium Ferrari, a cui parteciperanno i sindaci Marsan e Lucia Bursi. Per l’occasione, l’Auditorium ospiterà anche aneddoti, episodi, ricordi ed esperienze di alcuni uomini Ferrari sul circuito di Monte Carlo: un gruppo di rappresentanti del Club meccanici veterani Formula 1, Andrea Bertolini e Alberto Beccari, già presidente del Ferrari Club.

Medico nella rete della Gdf Scatta la segnalazione alla Corte dei Conti

Avrebbe percepito indebitamente per tre anni l’indennità di esclusività e la retribuzione di risultato, due voci nella busta paga che sommate arrivano a circa 13.200 euro, violando le norme che disciplinano l’attività intramoenia. Per questo un medico che lavorava per il Policlinico di Modena è stato segnalato dalla Guardia di Finanza alla Corte dei Conti, che ora potrebbe muoversi per recuperare la cifra. Si tratta di un professionista che nel 2010 era inquadrato come medico universitario integrato. Al medico in questione nel maggio del 2010, a seguito della contestazione di un rapporto illegittimo con una struttura privata, sarebbe stata tolta l’integrazione assistenziale. Da allora il professionista non ha più avuto alcun tipo di rapporto professionale con il Policlinico. Le Fiamme Gialle hanno controllato in tutto quattro posizioni, di queste tre sono risultate regolari. I quattro sono stati individuati tramite alcuni indicatori di rischio, come la presenza della partita Iva ancora aperta. Una sola posizione è stata giudicata irregolare, anche se per il medico non ci sarà alcuna conseguenza dal punto di vista penale. Quella modenese è solo una parte della più vasta indagine che la Finanza ha svolto a livello nazionale e che ha portato a risultati molto più eclatanti: in tutto sono stati segnalati 83 medici, con un danno erariale di 5,9 milioni di euro. Quarantotto di loro sono stati anche denunciati all’autorità giudiziaria per truffa aggravata e, in alcuni casi, peculato, per aver trattenuto illecitamente compensi spettanti al Servizio sanitario nazionale. «I comportamenti censurati – spiegano gli investigatori – sono stati realizzati per lo più attraverso il mancato rispetto degli obblighi di esclusività delle prestazioni da parte dei dirigenti medici pubblici, autorizzati alla pratica di attività libero-professionale intramoenia, e l’indebito introito di somme che dovevano essere versate nelle casse della struttura sanitaria pubblica».

L’impianto di Strada Contrada fa discutere