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Via Negri: in vendita due appartamenti


    MARANELLO – Anche Maranello punta sulle alienazioni: sono stati messi in vendita due immobili di proprietà del Comune situati in via Ada Negri 12. La vendita è gestita dalla Maranello Patrimonio, società patrimoniale del Comune, tramite un’asta pubblica che si svolgerà il prossimo 8 agosto alle ore 10 nella sede municipale in via Vittorio Veneto 9. La vendita riguarda due alloggi, entrambi collocati al piano terra e dotati di ingresso su sala con angolo cottura, disimpegno, due camere, un bagno, loggiato, area esterna ad uso esclusivo e garage al livello interrato: il primo, della superficie commerciale di 109 mq, ha un prezzo a base d’asta di 234.350 euro, il secondo, di 115,50 mq, di 248.325. Gli appartamenti fanno parte di una palazzina di nuova costruzione (anno 2012) che si sviluppa su tre piani a cui si aggiunge un livello interrato ad uso autorimesse. Le offerte sono esclusivamente in aumento rispetto all’importo a base d’asta, e si procederà all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida. Le offerte dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del Comune di Maranello in Piazza Libertà 33 entro le ore 12,00 del 5 agosto 2013. Per tutte le informazioni si può contattare il Servizio Appalti e Contratti (0536 240055/056).

    Afghanistan, «La Rosa è stato ucciso con la complicità della polizia locale»


      Lo rivela il ministro della Difesa italiano Mario Mauro

      A uccidere il capitano Giuseppe La Rosa, in Afghanistan, è stato un uomo «di circa 20 anni», che ha goduto della complicità di alcuni civili e forse di un poliziotto, che è stato arrestato due giorni fa, dopo un altro attentato nella stessa zona in cui sabato ha perso la vita il soldato italiano. Lo ha annunciato il ministro della Difesa italiano, Mario Mauro, durante l’informativa urgente del Governo sull’attentato in Afghanistan che ha causato la morte del capitano «Un giovane, di età valutata dai testimoni in circa 20 anni, barba corta, vestito in abiti marroni tipici degli adulti locali che stava parlando con un uomo della polizia nazionale afghana a lato della strada nei pressi di un assembramento di persone, è salito velocemente sul mezzo in testa al convoglio e ha lanciato attraverso la botola superiore un ordigno, dandosi poi alla fuga e confondendosi tra la folla», ha spiegato Mauro nella sua ricostruzione alla Camera. «La granata è caduta nella parte posteriore del veicolo, occupata dal capitano La Rosa, e l’ufficiale ha gridato tre volte ‘granatà’. Valutata l’inutilità di evacuare il mezzo, si è interposto tra l’ordigno e i commilitoni per ridurre gli effetti dell’esplosione». «Il poliziotto che era stato visto nell’incrocio all’inizio del fatto si è dileguato, nonostante fosse stato sollecitato a fornire supporto», ha aggiunto il ministro della Difesa. Si è aperto, nel frattempo, un forte dibattito sull’opportunità di proseguire, da parte dell’Italia, la missione di pacificazione in Afghanistan.

      GUARDANDO A EST


        Pace ed economia in crisi

        Turchia, Erdogan è avvisato A rischio i rapporti con l’Ue


          La guerriglia in Turchia rischia di avere effetti collaterali imprevisti. Prima di tutto lo stop alla crescita economica del Paese, attraverso la paralisi istituzionale, le contestazioni delle opposizioni e la diminuzione del turismo. Inoltre, il Paese sta mettendo a repentaglio i suoi rapporti con l’Unione Europea. Ieri, il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, si è detto «disturbato» dalle immagini della repressione in piazza Taksim a Istanbul e ha detto che la repressione di cui sono state vittime i manifestanti è un «cattivo segnale» per la Turchia e per l’Europa. «Il governo turco ha inviato un cattivo segnale, tanto verso il suo Paese che verso l’Europa», ha dichiarato il ministro. «La libertà di riunione e il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni sono diritti fondamentali inalienabili in tutte le democrazie: il governo di Ankara deve garantire ai suoi cittadini di esercitare i propri diritti», ha proseguito Westerwelle, invitando il premier turco Recep Tayyip Erdogan a cercare di «calmare la situazione conformemente ai valori europei e ad avviare un dialogo costruttivo con i manifestanti». Intanto il Consiglio superiore per la Televisione e la Radiom (Rtuk) di nomina governativa ha multato alcuni canali televisivi per avere «danneggiato lo sviluppo psichico, morale e mentale di bambini e giovani» con la loro copertura delle proteste di Gezi Parki. L’ha reso noto il quotidiano Hurriyet, dicendo che fra le tv colpite dal provvedimento ci sono Halk Tv e Ulusal Tv, due tv che si erano particolarmente distinte nel riportare aggiornamenti sugli scontri tra polizia e manifestanti. Anche l’Italia, ormai, come gli altri Paesi limitrofi, ha preso posizione. La Farnesina sta infatti «monitorando e verificando» le informazioni sui presunti casi di violenza contro le donne in Turchia da parte delle forze dell’ordine: lo ha riferito ieri il ministro degli Esteri Emma Bonino, in un’informativa alla Camera dei deputati. «E’ chiaro però che il governo si esprime solo in base a monitoraggi e informazioni consistenti: riferiremo in parlamento se ci saranno altri elementi», ha aggiunto la titolare della Farnesina. Il mondo adesso guarda con occhi sempre più preoccupati la Turchia e Erdogan sempre più inviso all’Europa.

          Grecia, chiude la tv pubblica Ert Lo sciopero dopo l’indignazione


            E il governo pensa a una legge per ripristinare i servizi

            I sindacati greci del settore pubblico e privato, Gsee e Adedy, hanno proclamato uno sciopero generale per oggi per protestare contro la chiusura, senza preavviso, della radio televisione pubblica greca Ert e il licenziamento dei suoi quasi 3mila dipendenti. «L’oscuramento della Ert equivale a un colpo di Stato», si legge nel comunicato dell’unione sindacale Gsee che denuncia «la persistenza, in seno al governo, della volontà di assumere decisioni antidemocratiche estreme». Giornalisti, pubblico impiego e i marittimi hanno assicurato il loro sostegno allo sciopero. Intanto il governo greco ha annunciato di aver presentato un progetto di legge per la riorganizzazione del settore audiovisivo pubblico «radio, internet e televisione», dopo la chiusura di Ert. «Un progetto di legge sulla futura radio, internet e televisione greca è stato presentato oggi (ieri, ndr) alla Segreteria generale del governo e sarà oggetto di una riunione della commissione studio», si legge in un comunicato dell’esecutivo. Dalla notizia della chiusura della Ert si sono moltiplicate le manifestazioni e le dichiarazioni di sostegno agli ex dipendenti dell’azienda, i cui giornalisti hanno continuato a trasmettere via digitale terrestre e internet. L’Unione europea di Radiodiffusione (Uer) ha chiesto ufficialmente alla Grecia di revocare la decisione. Il presidente dell’Uer, Jean-Paul Philippot, e il direttore generale, Ingrid Deltenre, hanno inviato una lettera al premier greco Antonis Samaras invitandolo ad «utilizzare tutti i suoi poteri per annullare immediatamente la chiusura di Ert».

            LIBERI MERCATI


              Dalla carta stampata alle polizze

              Editoria, sforbiciata ai contributi


                Nel 2013 lo Stato mette 96 milioni, nel 2014 solo 55 Il governo vuol favorire intese con i motori di ricerca

                Oltre mille poesie per il festival Under 29


                  Si sono chiusi venerdì 31 maggio i termini per iscriversi al concorso ‘Under 29’ di Poesia Festival, riservato ai giovani tra i 15 e i 29 anni, e i risultati sono andati oltre ogni più rosea aspettativa. Da una prima valutazione del materiale inviato risultano 434 gli autori partecipanti, per più di 1.000 poesie inviate. Numeri lusinghieri, che pongono ‘Under 29’ tra i concorsi di poesia riservati ai giovani più gettonati. Un risultato che nasce anche dalla scelta di rendere facilmente accessibile il concorso, per favorire la partecipazione. L’iscrizione era infatti gratuita, ed era possibile aderire con un massimo di tre poesie inedite per autore anche via e-mail. Ora comincia il lavoro della giuria, composta da Paolo Donini (poeta e curatore di mostre), Donata Ghermandi (docente di materie letterarie) ed Emilio Rentocchini (presidente della giuria, poeta e docente), che porterà, entro agosto, alla pubblicazione dell’elenco dei venti poeti selezionati, che saranno invitati a partecipare alla serata di premiazione che si terrà durante l’edizione 2013 di Poesia Festival, in programma dal 19 al 22 settembre nell’Unione Terre di Castelli e nei comuni di Castelfranco Emilia e Maranello. Le poesie selezionate saranno raccolte in e-book.

                  Arriva la Vintage Night


                    Domani dalle 20 in centro storico

                    CASTELVETRO – Castelvetro festeggia l’arrivo dell’estate con una serata dedicata ai mitici anni ‘50 e ‘60. Domani inaugura Vintage Night, mercatino dell’usato di qualità e hobbismo in centro storico. L’evento, che va dalle 20 fino a notte inoltrata, è stato organizzato dal gruppo Portobello On The Road, Consorzio Castelvetro V.I.T.A., con il patrocinio del Comune e a cura dell’Associazione InArte. Cento espositori, provenienti da tutta l’Emilia Romagna dislocati nelle principali vie del centro, un appuntamento ideale per chi apprezza il fascino di far rivivere e personalizzare la moda; tra gli articoli proposti capi di abbigliamento, oggettistica, libri, dischi, bijoux di vari stili, dal modernariato all’antiquariato, e creazioni frutto dell’ingegno. Non mancheranno i consulenti d’immagine per trucco e acconciature per adottare un vero vintage look.

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