Stava per entrare a scuola quando uno sconosciuto, seduto allinterno della sua macchina, ha richiamato la sua attenzione: toccandosi le parti basse le riferiva frasi chiaramente riconducibili ad approcci sessuali. La bambina è subito fuggita in classe dove, scossa, ha raccontato agli insegnanti quanto appena accadutole fuori dalla scuola. Dallistituto scolastico, nel comprensorio ceramico reggiano, è subito partito lallarme al 112 dei carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, che hanno inviato una pattuglia della tenenza di Scandiano. I militari hanno trovato e boccato luomo che si trovava ancora nei pressi della scuola a bordo della sua auto, in possesso di un coltello.Colto in flagranza di reato, è stato arrestato. Condotto in caserma luomo, un commerciante cinquantenne emiliano abitante nella provincia di Modena con precedenti specifici, è stato arrestato dai carabinieri scandianesi con le accuse di corruzione di minorenne e atti osceni aggravati, poiché commessi in luoghi abitualmente frequentati da minorenni (scuola primaria e secondaria di primo grado). Luomo, accusato anche di adescamento di minori e porto abusivo di armi (essendo stato trovato in possesso di un coltello) è stato quindi ristretto a disposizione della dottoressa Maria Rita Pantani, sostituto presso la Procura reggiana titolare dellinchiesta. E stata la stessa vittima, una minore di 14 anni, a cui luomo aveva rivolto le sue attenzioni, a trovare la forza di raccontare laccaduto. Sulluomo gravano precedenti di polizia specifici, e i carabinieri vogliono accertare se abbia commesso analoghe condotte delittuose anche in passato. Gli investigatori, infatti, temono che la lista degli abusi commessi possa essere molto più ampia, e che non siano emersi altri casi analoghi soltanto per la paura delle giovani vittime. E probabile che quello delluomo sia un comportamento seriale, messo in atto in numerose occasioni.