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Le lectures e il concerto


    Sabato 20 aprile presso il Grace Rainey Rogers Auditorium del MET, a partire dalle 15, avranno luogo tre interventi riuniti sotto il titolo The Artistic Heritage of Modena: from the Court of Francesco I d’Este to the 2012 Earthquake. Il loro scopo sarà quello di far conoscere la storia e le eccellenze della Galleria Estense e del territorio modenese, e la difficile situazione del nostro patrimonio artistico e culturale a seguito del sisma del 2012. I relatori saranno: Stefano Casciu, Soprintendente per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia, che parlerà sul tema Wounded Art: The May 2012 Earthquake in Emilia-Romagna and the Damage to the Artistic Heritage; Davide Gasparotto, Direttore della Galleria Estense, con una lecture dal titolo At the Origin of the Galleria Estense: Francesco I d’Este as Patron and Collector; chiuderà l’incontro Xavier F. Salomon, Curator of Southern Baroque Art in the Department of European Paintings at the Metropolitan Museum of Art, con una relazione su The Art of Diplomacy: Velázquez’s Portrait of Francesco I d’Este. Domenica 21 aprile presso il Patio Velez Blanco del MET avrà invece luogo un concerto riservato a 75 invitati dal titolo L’Aquila Musicale Estense. Music at the Modena court at the time of duke Francesco I d’Este. I brani musicali, che rievocheranno il raffinato stile della corte del duca Francesco, saranno eseguiti da un gruppo di musicisti italiani e americani: Enrico Gatti (violino), Elena Bianchi (dulciana), Daniel Swenberg (tiorba e chitarra), Gwendolyn Toth (organo e cembalo). La realizzazione di questo evento speciale è stata resa possibile grazie alla proficua collaborazione con il Festival Musicale Estense “Grandezze & Meraviglie”, con il suo direttore artistico Enrico Bellei e con l’Associazione Musicale Estense, e grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.

    ‘Quel gran genio del mio amico’: tre giornate per Eddy Berselli


      Crisi economica, televisione e politica: si parte il 18 aprile. Tra gli ospiti Carlo Freccero e Parisi

      Giovedì prossimo, 18 aprile, inizia la terza edizione di Quel gran genio del mio amico, una rassegna culturale dedicata a Edmondo Berselli. Giornalista, scrittore e intellettuale modenese, Eddy, come era conosciuto da amici e lettori, è stato portato via da un brutto male, nell’aprile del 2010, a soli 59 anni. La sua memoria, però, sopravvive intatta, tanto che la moglie Marzia ha annunciato ieri sia la prossima creazione di un premio letterario pensato soprattutto per i giovani; sia una raccolta multimediale degli scritti e delle altre opere prodotte in un trentennio, ad esempio le trasmissioni firmate per la Rai. Tra quelle opere, spicca sicuramente il libro pubblicato nel 2003 per i tipi di Mondadori, Post-Italiani. Cronache di un Paese provvisorio. A quel libro richiama evidentemente il titolo dei tre appuntamenti in programma nelle prossime settimane, Cronache dalla post-Italia. Eh già, perché le analisi politologiche e sociologiche di Berselli, fra le altre cose editorialista de la Repubblica e direttore della rivista bolognese Il Mulino, godono di un’attualità sorprendente. «Nel 2008, dopo la sconfitta elettorale di Walter Veltroni, lui scrisse che il Pd era un partito ipotetico: ebbene, provate a pensare oggi quanti ce ne sono, in giro, di partiti ipotetici», ha ricordato ieri Marzia, nel presentare i vicini appuntamenti nella sede del Comune (vedere articolo a lato). Appuntamenti che vedranno in campo, tra gli altri, il mago dei palinsesti Carlo Freccero e l’ex ministro Arturo Parisi. Assieme a Marzia, ieri, c’erano l’assessore alla Cultura, Roberto Alperoli; e Roberto Franchini, guida della Fondazione San Carlo e soprattutto uno degli animatori dell’Associazione Amici di Edmondo Berselli. La quale, presieduta sempre da Marzia, tiene vivo un patrimonio culturale che per nessun motivo deve essere disperso. (ni.ted.)

      La suggestione: portare sul palco Luciano Ligabue


        La sua Muso duro è diventato l’inno della speranza per la ricostruzione dopo il terremoto emiliano. A cantarla sul palco del Campovolo a settembre, davanti a 150mila persone, c’era ovviamente anche il Liga. Lo stesso Ligabue che molti anni prima produsse il suo primo album solo grazie alla testardaggine di Pierangelo Bertoli che tanto aveva creduto in lui. Proprio per questo sarebbe bello vedere al Carani il prossimo 5 ottobre il rocker di Correggio alzare il premio che porta il nome del suo primo mentore. Sarebbe un omaggio alla sua memoria, un gesto di riconoscenza reciproca, quasi un passaggio di consegne. Qualcuno forse ci sta lavorando. E noi vogliamo credere che questi sogni di rock’n’roll siano davvero realizzabili.

        GRANDI DI QUESTE TERRE


          Dalle note melodiche alla letteratura

          Sassuolo, un festival per Bertoli In gara nuovi cantautori italiani


            Finale al Carani. Atteso un big della nostra musica

            Nasce a Sassuolo il Premio ‘Pierangelo Bertoli’, si tratta di un vero e proprio festival della musica d’autore che potrebbe toccare anche Modena. L’evento dedicato al cantautore sassolese è organizzato dalla associazione culturale Montecristo assieme al Comune di Sassuolo con il pieno appoggio della famiglia Bertoli e la direzione artistica di Riccardo Benini insieme al figlio di Pierangelo, anche lui musicista, Alberto Bertoli. La kermesse è stata presentata ieri mattina in municipio a Sassuolo. Potranno partecipare tutti i giovani cantautori italiani che saranno selezionati prima da una commissione di esperti e quindi, in finale, da una giuria che sarà composta da personalità importanti della musica italiana. La serata finale della prima edizione del premio si terrà il prossimo 5 ottobre al teatro Carani di Sassuolo. Ma non è tutto perché la serata, oltre a prevedere diversi riconoscimenti agli artisti in gara, prevede anche e soprattutto la consegna di un premio ad un artista affermato che ha già venduto in passato almeno 15 album (Bertoli ne pubblicò circa 21). «Da sempre Sassuolo è orgogliosa di Pierangelo vero e proprio poeta a muso duro – è il commento dell’assessore alla Cultura del Comune di Sassuolo Claudio Corrado – e l’iniziativa dello scorso anno, organizzata per celebrare i dieci anni della scomparsa, culminata con un tutto esaurito nel concerto in piazza Garibaldi ne è la prova». Tra tutte le iscrizioni pervenute la direzione artistica del premio sceglierà le 10 opere ritenute più significative. Non si esclude inoltre che alcune selezioni verranno fatte con serate dal vivo tra Modena e Sassuolo. I 10 artisti selezionati parteciperanno quindi alla finale e saranno accompagnati da una band, composta da alcuni musicisti storici di Pierangelo Bertoli, e diretta da Marco Dieci, il quale vanta la più lunga carriera musicale al fianco del cantautore. Tra i finalisti sarà decretato il vincitore del premio ‘Pierangelo Bertoli nuovi cantautori’. Il premio consisterà in una scultura creata appositamente per la manifestazione e un assegno pari a circa 1.500 euro oltre alla partecipazione in qualità di ospite a manifestazioni di prestigio che si svolgeranno in Italia nel 2014. Insomma la poesia di Pierangelo Bertoli vuole continuare a vivere nella musica dei nuovi cantautori italiani.

            I relatori delle serate


              Il ciclo di incontri dedicato a Edmondo Berselli inizia giovedì 18 aprile (ore 18) alla Camera di commercio, dove si parlerà di economia e crisi con Beppe Berta, Michele Salvati e Patrizio Bianchi. Poi, lunedì 22 sempre alle 18, l’appuntamento è al Mef per discutere di post-televisione, con il critico Aldo Grasso e con Carlo Freccero, uno dei maghi del piccolo schermo, tra gli artefici dei successi di Mediaset e ora direttore di Rai 4. Infine, lunedì 29 aprile alle 18, la serata alla Fondazione Biagi dedicata alla post-politica: ospiti il politologo Ilvo Diamanti, il sondaggista Nando Pagnoncelli e l’ex ministro della Difesa Arturo Parisi.

              Respinto il ricorso: Zaza out Feczesin e Soncin in attacco


                Subentrato a Silva lo scorso 20 marzo, Pergolizzi non ha raccolto i risultati sperati. Ha preso in mano la squadra a metà classifica e ora si trova in piena zona playout con soltanto quattro squadre alle spalle. Ma il tecnico mantiene una certa tranquillità: «Non è la partita della vita, per me questi match non esistono. Lavoriamo per cercare la continuità di risultati che ci serve per la salvezza».

                Ore 15: così in campo


                  Sfida decisiva per il Modena La salvezza passa da Ascoli


                    Novellino: «Niente turnover, partita troppo importante»

                    Continua il percorso del Modena nella corsa alla salvezza matematica. Quest’oggi, infatti, i canarini saranno di scena ad Ascoli per un delicato scontro diretto contro i bianconeri marchigiani che, attualmente, si ritrovano in zona playout dopo un lungo periodo vissuto nelle zone medio-alte o, comunque, di centroclassifica. Una vittoria, contro il derelitto Grosseto, e sei sconfitte nelle ultime otto gare sono il ruolino di marcia dei padroni di casa che, come se non bastasse, dovranno fare a meno del proprio bomber, Simone Zaza, out per squalifica dopo che nel recupero della sfida con il Crotone aveva rimediato, nel finale, il cartellino rosso per una tirata di capelli al difensore calabrese Ligi. Sfida ad un avversario in difficoltà, ma forse per questo ancora più complicata e ben lo sa il mister canarino Walter Novellino che, però, nella sua conferenza stampa prepartita non può che partire dagli anni felici trascorsi nelle Marche che gli hanno lasciato indelebili ricordi: «Devo molto a questa città ed anche ai tifosi che sono straordinari. Ho vissuto due anni e mezzo stupendi della mia vita nei quali ho anche inserito i miei figli a scuola. Al di là dei ricordi, comunque, posso dire che sarà una trasferta difficilissima per noi, ma allo stesso tempo una gara ugualmente complicata per loro. Per quanto ci riguarda sappiamo benissimo quelle che sono le difficoltà che ci troveremo difronte, ma sono sicuro che i ragazzi le affronteranno con la concentrazione necessaria ed anche con la voglia di fare bene». Qualche assenza, Stanco e Maiorino, qualche rientro, Dalla Bona e William, per quanto riguarda i convocati, ma Novellino non ha ancora deciso in toto quello che sarà l’undici che scenderà in campo dal primo minuto: «Ci sono alcuni problemini e per questo deciderò solo domattina (questa mattina, ndr). C’è Osuji che si è allenato a parte in questi ultimi giorni, poi Dalla Bona si sta riprendendo e nelle mie scelte terrò conto che tutta la rosa deve affrontare la partita con la massima concentrazione. Stanco, come sapete, ha un problema che non gli ha permesso di allenarsi bene questa settimana. Sabato l’ho schierato anche se non era al meglio, ha faticato un po’, ma è recuperato per la sfida di martedì. Turn over in vista del turno infrasettimanale? Onestamente penso che questa partita sia molto importante, quindi la affronteremo al meglio e poi martedì si vedrà». Infine due battute sul nuovo capocannoniere, momentaneo, della Serie B Matteo Ardemagni: «Il merito va al tecnico che c’era prima di me, personalmente invece sono orgoglioso di allenare uno come Matteo e dovremo metterlo in condizione di sfruttare al meglio le sue qualità. Credo comunque anche in giocatori come Mazzarani e negli esterni, su cui mi piace molto lavorare. Lazarevic, ad esempio, è un giocatore che può diventare devastante se capisce quanto è importante la profondità, ma non sempre palla al piede. Starà a me lavorare per farlo migliorare ulteriormente». nAndrea Lolli

                    Ascoli 3-5-2


                      MAURANTONIO PRESTIA PECCARISI FAISCA SCALISE FOSSATI LOVISO RUSSO COLOMBA FECZESIN SONCIN A disposizione DE BELLIS CONOCCHIOLI RICCI LEGITTIMO CAPECE GIOVANNINI GRAGNOLI All. PERGOLIZZI

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