Una rete di spaccio che si estendeva su Modena, Ravenna e Foggia e che affondava le radici anche in Germania, è stata smantellata nel corso di una vasta operazione dei Carabinieri. Oltre 100 militari questa mattina hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Modena, su richiesta della Procura cittadina, nei confronti di 22 persone. 17 di queste sono finite in carcere, 4 agli arresti domiciliari, per un’altra è stata applicata la misura del divieto di dimora nella provincia di Modena. Tre persone sono tutt’ora ricercate e in fase di rintraccio. Tutte figurano come gravemente indiziate a vario titolo e in concorso tra loro, di cessione continuata e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’attività di indagine è stata avviata nel novembre del 2019 quando in Germania venne sequestrato un plico contenente droghe sintetiche destinato a un cittadino residente a Modena. Dirette e coordinate dalla Procura di Modena ed espletate dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pavullo insieme alla direzione centrale per i servizi antidroga, le indagini hanno permesso individuare i canali di approvvigionamento e di distribuzione della droga proveniente dalla Germania e di contestare oltre un migliaio di cessioni. 13 persone erano già state tratte in arresto prima di oggi. Inoltre sono stati sequestrati ingenti quantitativi di droga, destinati anche a rave party organizzati in passato nel Nord Italia. Complessivamente sono stati confiscati 4,9 chili di cocaina, 3,8 chili di hashish, 154 grammi di marijuana, 10 grammi di ketamina e 27 grammi di MDMA nonché 113mila euro in denaro contante e 3 pistole, con relativo munizionamento, illegalmente detenute.