Nel video le interviste a Nicola Maria Russo, Segretario generale Uil/Fpl Modena e a Alessandro De Nicola, Funzione Pubblica Cgil Modena

Un presidio davanti al Policlinico di Modena per dire no alla riduzione degli stipendi del personale dell’azienda sanitaria. La mobilitazione, che questa mattina si è svolta in contemporanea all’esterno di tutti gli ospedali della regione, è stata indetta dai sindacati del settore pubblico e ha visto un’ampia partecipazione di infermieri, OSS. tecnici amministrativi e dipendenti della sanità regionale. Sono scesi in strada per chiedere alla regione il rifinanziamento dei fondi contrattuali aziendali.   Per fronteggiare la pandemia, sono stati assunti 1.000 lavoratori in più nella sanità modenese, ma i fondi contrattuali per pagare le indennità e la produttività sono ancora commisurati al numero di dipendenti presenti nel 2017. I sindacati modenesi hanno consegnato alle direzioni aziendali di Policlinico e Ausl le firme raccolte tra  i lavoratori, allo scopo di rivendicare l’apertura di un confronto che renda la contrattazione integrativa lo strumento per gestire l’organizzazione del lavoro.