Si terrà domani l’interrogatorio di garanzia del 20 enne rumeno indagato, insieme ad un complice ancora ricercato, per il delitto di Alessandro Gozzoli, il 41enne di Casinalbo ritrovato cadavere nella sua abitazione. Il giovane straniero arrivato all’aeroporto di Fiumicino ieri, dopo essere stato arrestato lo scorso 24 aprile in Romania, è stato Consegnato alle Autorità Italiana e tradotto nella casa circondariale di Modena e domani in carcere incontrerà il suo legale, l’avvocato del Foro di Bologna Pier Francesco Uselli. Con molta probabilità nel corso dell’interrogatorio di garanzia si avvarrà della facoltà di non rispondere in quanto il suo legale ancora non ha visionato tutti gli atti presentati. Sul 20enne rumeno, e sul suo complice, secondo la Procura sarebbero emersi dei gravi indizi di colpevolezza: i due sono gravemente indiziati dell’omicidio di Gozzoli ma anche di rapina aggravata e indebito utilizzo di strumenti di pagamento. L’omicidio risale al marzo scorso quando il 41enne di Casinalbo è stato ritrovato nudo nella camera da letto della sua abitazione con mani e piedi legati. Stando a quanto emerso dall’autopsia Gozzoli è morto soffocato, la rottura di tre anelli della trachea, portano i medici ad ipotizzare un decesso per asfissia. Secondo gli inquirenti, il 20enne rumeno, insieme a un complice, probabilmente suo connazionale, si sarebbe allontanato dall’Italia, prima di essere arrestato su mandato europeo alla frontiera rumena. Al momento ogni ipotesi sul movente dell’omicidio di Alessandro Gozzoli resta aperta. Non si esclude che 41enne possa essere stato adescato dai due e poi rapinato, e neanche la pista del gioco erotico finito male.