Nel video l’intervista a Giulia Pompili: Addetta stampa Teatro dell’Argine

Nel gergo dei ferrovieri, quando un treno arriva a destinazione si dice che arriva “a destino”. E proprio così, “a destino” si chiama il progetto partito oggi per celebrare le persone che persero la vita a causa della strage fascista del 2 agosto. 42 anni fa, 85 uomini, donne e bambini dovevano intraprendere un viaggio. Chi per andare a lavoro, chi per tornare a casa, chi per iniziare le vacanze. Oggi 85 cittadini, attraverso un flash mob del Teatro dell’Argine, hanno lasciato Bologna con l’intento di portare a termine quei viaggi interrotti dalla deflagrazione della bomba.