La sabbia dello stadio Braglia “parcheggiata” in via Gerosa

Nessun paesaggio lunare, nessuna eruzione vulcanica: quella che vedete qui in via Gerosa, alla Sacca, è la sabbia silicea dello stadio Braglia di Modena, tolta per i lavori di rifacimento del manto erboso e che non verrà più riutilizzata: volendo ironizzare, si potrebbe dire che – vista da questa prospettiva – forse un po’ colpa delle prestazioni mediocri della squadra di casa è da addebitare anche a queste gibbosità del terreno di gioco… Un po’ a sorpresa, la terra è stata scaricata qui, davanti alle palazzine di questa tranquilla zona residenziale, scatenando anche proteste e malumori: durati il tempo di una spiegazione, giunta rapidamente dal comune di Modena: “la sabbia è stata volutamente depositata all’interno di questa area verde”, spiega l’assessore all’ambiente Giulio Guerzoni, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi rispetto alla prevista riqualificazione: la sabbia sarà infatti utilizzata per livellare l’intera area del futuro parco“.

La realizzazione del parco è prevista nel Piano degli investimenti del Comune. In questi giorni è stato consegnato un primo studio di fattibilità. Gli esperti spiegano che la sabbia silicea non è un rifiuto ma un materiale naturale di pregio e il miglior fondo possibile per le aree verdi. Per completare l’opera di “riciclo ambientale” sarà poi utilizzata la terra riportata dai lavori per le scuole Mattarella, quelle mai terminate in zona Morane, di fianco alla Guardia di Finanza.