Nel video l’intervista alla Prof.ssa Cristina Mussini, Direttrice Malattie Infettive dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena

La direzione intrapresa dal Governo per il Natale 2020 è quella della massima cautela. Che si tradurrebbe in un’assenza di deroghe per quanto riguarda bar e ristoranti e coprifuoco. Pare insomma che le attività ristorative resteranno chiuse anche durante le feste e lo stop agli spostamenti fuori casa resterà fissato alle 22, anche se c’è chi nell’esecutivo preme per allungarlo nei giorni di Natale e Capodanno. Il 4 dicembre poi, si prevede uno spostamento in zona gialla di numerosi territori – compresa l’Emilia-Romagna -, ma il governo mira a vietare comunque gli spostamenti tra le regioni. Sul fronte religioso, saranno le parrocchie a decidere a che ora celebrare la messa il giorno della Vigilia, sulla base del coprifuoco stabilito. L’esecutivo chiederà inoltre di celebrare più funzioni nel corso delle giornate festive per evitare assembramenti fuori e dentro le chiese. Insomma, la direzione sembra essere quella di una maggiore chiusura rispetto a quanto teorizzato nei giorni scorsi. In questo fiume di ipotesi, da parte di chi lotta contro il Covid ogni giorno nella nostra città arriva un solo possibile consiglio. Intervistata nella nostra trasmissione Detto e Non detto, la professoressa Cristina Mussini ha sostenuto come non sia necessario un nuovo lockdown per abbassare la curva, anche perché gli indicatori della pandemia, in primis l’indice Rt si sta abbassando. Ma la direttrice della struttura complessa delle Malattie Infettive del Policlinico continua a essere convinta che siano necessari interventi mirati, per tamponare quei territori, come Modena, che presentano numeri ancora preoccupanti.