Nel video le interviste a:
– Anna De Prisco, Mamma di Giordano Visconti;
– Anna Cannavacciuolo, Mamma di Biagio Santucci;
– Laura Ansaloni, Presidente Comitato Emilia Vite Scosse

Nove anni non bastano per dimenticare, ma non bastano, in alcuni casi, nemmeno per ottenere giustizia. Di questo sono convinti i famigliari delle vittime del sisma, oggi presenti al momento di raccoglimento a Medolla. Il dolore si mischia alla rabbia negli occhi dei parenti, delle madri, che hanno perso i propri figli sotto le macerie dell’Haemotronic. Dentro l’azienda di Medolla, nove anni fa si fermarono le vite di quattro operai, Giordano Visconti, Paolo Siclari, Matteo Serra e Biagio Santucci. Per la procura non ci furono responsabilità, ma c’è chi, ancora oggi, non smette di chiedere giustizia. I famigliari delle vittime del 20 e del 29 maggio, riuniti in un comitato, si dicono toccati e commossi dalle commemorazioni, ma da sole non bastano. Per questo incontreranno a breve il presidente della regione Stefano Bonaccini, per chiedere cosa è stato fatto in questi nove dolorosi anni.