L’anemia dell’attacco è il vero Tallone d’Achille del Modena.
I Gialli non hanno neppure uno dei peggiori attacchi del campionato (35 gol all’attivo), ma la differenza reti tra gol segnati e subiti (-5) la dice lunga su quanto la prima linea del Modena non sopperisca adeguatamente alle lacune evidenti della difesa.
In realtà, ci sono squadre – anch’esse in lizza per i playoff – che hanno segnato meno, come la Reggiana (31) o il Brescia (33), ma anche hanno subito parecchie meno reti dei 40 gol registrati al passivo di Seculin e Gagno.
Presi singolarmente, gli attaccanti del Modena hanno segnato poco, ma hanno comunque messo il loro autografo in diverse partite.
Fabio Abiuso, nel girone di ritorno, è diventato titolare e adesso è il capocannoniere della squadra con 5 reti, al pari di Antonio Palumbo, di professione centrocampista (con tre rigori e uno su una ribattuta di un penalty).
Abiuso, poi, avrebbe potuto rimpolpare il suo score se a Cittadella non si fosse mangiato due gol…
Ha segnato abbastanza anche Luca Strizzolo, 4 gol, in considerazione di quanto poco abbia giocato, tra mille infortuni (e un altro, appena subito, rischia di tenerlo ancora fuori).
Tre gol li ha segnati anche Jacopo Manconi, ma li ha fatti tutti all’inizio del campionato. Poi, zero.
Esclusi dalla rosa Bonfanti (un gol all’andata) e Falcinelli (2), ceduti a Pisa e Spezia, il vero problema riguarda i loro sostituti: Ettore Gliozzi, bomber di categoria, è l’assoluta delusione, un solo gol segnato e la sensazione di non essersi integrato negli schemi di attacco di Bianco.
L’altro acquisto di gennaio, Lorenzo Di Stefano, a lungo inseguito dal Modena e definito dallo stesso Bianco “un giocatore più sveglio della media”, è completamente uscito dai radar, sempre in panchina.
Il fatto è che, ormai, Bianco le ha provate tutte, senza grandi risultati e senza più grandi alternative disponibili, se si esclude l’improbabile utilizzo di Tremolada come attaccante.
Qui, a fare la differenza nel “campionato delle ultime 8 partite”, può essere solo il risveglio (tardivo) di Gliozzi.