Aveva parlato di una partita fondamentale per vedere la crescita del suo Sassuolo mister Dionisi in conferenza stampa alla vigilia della sfida col Venezia. Se di esame di maturità possiamo parlare, i neroverdi hanno passato la prova a pieni voti. Il 4-1 con cui Consigli e soci hanno liquidato la pratica Venezia è la dimostrazione di come questa squadra, quando mantiene alta la concentrazione, possa essere devastante contro chiunque. Ci ha messo pochissimi minuti il Sassuolo a sbloccarla, grazie all’incursione di Raspadori che, bravo e fortunato nel primo rimpallo, ha trafitto Romero, ingannandolo anche con una finta. Un quarto d’ora dopo, Berardi ha firmato il gol del 2-0, aprendo il valzer dei rigori. Il numero 25 neroverde infatti ha trasformato il penalty assegnato per il tocco di mano di Aramu. Il 3-0 è arrivato sempre con un tiro dagli 11 metri, questa volta realizzato da Scamacca, che ha messo a referto l’11esimo gol stagionale in 26 partite giocate. Strada in discesa per il Sassuolo, che però, 5 minuti più tardi, ha visto i padroni di casa accorciare le distanze: bella triangolazione ed Henry tutto solo in area di testa ha battuto un incolpevole Consigli. Nel secondo tempo il Sassuolo ha ripreso a giocare, macinando occasioni su occasioni e chance su chance, senza riuscire a calare il colpo del ko prima del 71esimo, quando ancora su rigore, dopo che Raspadori è stato atterrato in area, Berardi ha siglato la doppietta personale. Protagonista, oltre ai soliti 3 davanti, anche Consigli, che nel finale ha deciso di compiere l’ennesimo miracolo della stagione ipnotizzando Aramu dal dischetto. E così il Sassuolo continua a sognare l’Europa.