Dopo due anni e mezzo segnati dalla pandemia e dalle restrizioni a partire da oggi si può dire addio, quasi ovunque, alle mascherine al chiuso. Scade infatti l’ordinanza ministeriale dello scorso aprile che ne predisponeva l’obbligo nei teatri, nei cinema, nei palasport e in generale negli eventi che si svolgono al chiuso. Dall’obbligo si passa alla sola raccomandazione. Ad annunciare il nuovo cambio di passo il Segretario alla Salute Andrea Costa che ha tuttavia annunciato una possibile proroga fino al 30 settembre per quanto riguarda l’obbligo delle mascherine sui mezzi di trasporto pubblici, dagli autobus, ai tram, metropolitane, aerei e treni. La decisione decisiva verrà presa nel Consiglio dei Ministri di oggi. Si tratta questo di un punto molto dibattuto in quando gli esperti continuano a ribadire che il virus sta continuando a circolare per questo è necessario non abbassare la guardia. Si va verso un prolungamento dell’obbligo fino a settembre anche per quanto riguarda gli ospedali e le Rsa, all’interno dei quali i dispositivi di protezione individuale sono richiesti sia per il personale che per i visitatori e gli ospiti. Inizia invece una nuova era per il mondo scolastico, dove le mascherine non sono più obbligatorie ma solo raccomandante anche durante gli esami di terza media e di maturità. La decisione è arrivata ieri dai ministri Speranza e Bianchi che raccomandano il suo utilizzo solo dove gli spazi e il distanziamento sono ridotti. A partire da oggi inoltre scade anche l’obbligo di vaccinazione per gli over 50, i lavoratori della scuola e quelli delle forze dell’ordine. Nessuno ha intenzione di prorogare la legge. L’unica categoria per la quale l’obbligo arriverà fino alla fine dell’anno è quella dei lavoratori della sanità. I quali senza copertura non possono svolgere la loro attività e vanno incontro alla sospensione da parte del loro Ordine.