Una voce senza tempo, un’innata simpatia e un carisma che lascia il segno. 14 anni fa, il 6 settembre 2007, si spegneva Luciano Pavarotti. Il grande Maestro moriva nella sua Modena, dopo una lunga battaglia contro un tumore al pancreas che lo uccise a 71 anni. A dire addio a questo mondo non solo un tenore dall’indiscutibile talento e con una voce suprema e inconfondibile, ma anche un uomo straordinario, un grande comunicatore in grado di portare all’attenzione del mondo tematiche importanti e cause benefiche spesso dimenticate dalla comunicazione di massa. Luciano fu anche il primo interprete a donarsi completamente al pubblico oltre i vincoli del teatro; fu in grado di travalicare il proprio ambito specialistico e portare la lirica nelle case della gente e farla amare per la sua eleganza e bellezza. Fu un visionario dell’arte capace di convergere il suo talento in qualcosa di più grande, più nuovo e assolutamente autentico. Per il Maestro Pavarotti la musica non doveva avere confini, e proprio la profonda passione per essa che lo porto nel 1992 a dare vita al Pavarotti & Friends, nel quale generi musicali, prima di allora considerati lontani e inconciliabili, diedero vita ad uno degli eventi di caratura internazionale più conosciuti al mondo. L’amore e la passione per la musica di Luciano, lo accompagnarono fino alla fine dei suoi giorni. Il Tenorissimo cantò fino all’ultimo respiro, insegnando ai suoi allievi i valori fondamentali della sua arte: lo studio e l’umiltà che durante la sua incredibile carriera non ha mai perso