Nel video l’intervista a Monsignor Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena e Nonantola

Non c’è mai stato un “liberi tutti” nel corso di quest’anno, nemmeno con l’ingresso in zona bianca, ma tanti sembrano averlo dimenticato. In numerose occasioni anche i modenesi hanno abbassato la guardia, tra la movida della sera, la vittoria dell’Italia agli Europei, la voglia di partecipare agli eventi collettivi. Più volte si sono viste immagini di persone assembrate, spesso anche senza la mascherina. Gli effetti si stanno facendo sentire ora, con una curva epidemiologica che sta segnando numeri più che doppi rispetto al luglio dello scorso anno. I vaccini sono un’arma imprescindibile, ma in questa fase non possono arginare da soli la pandemia. L’immagine dell’argine è stata richiamata dallo stesso Arcivescovo di Modena e Nonantola e della Diocesi di Carpi, Monsignor Erio Castellucci, nel lanciare un appello rivolto a tutti i cittadini. Il Covid è un fiume che ancora non ha smesso di scorrere nonostante molti si sentano già liberi; per questo il rispetto delle regole è fondamentale.