Come salvare una persona che si sta sentendo male: la dimostrazione oggi arriva in Largo Sant’Agostino in una delle sei tappe per far conoscere da vicino la cosiddetta ‘catena della sopravvivenza’ perché “ogni cittadino del mondo può salvare una vita”. L’iniziativa che vede la partecipazione degli operatori del 118, dell’Azienda USL, dei volontari di Anpas, Croce Rossa e Amici del Cuore, prende il nome di “Mani per la vita”. Perché è con semplici gesti che chiunque può aiutare chi è in preda a un malore. Cosa fare se una persona si sente male? E se un bambino sta soffocando? Come e quando usare il defibrillatore? Queste le domande che trovano risposta in Largo Sant’Agostino. A proposito di defibrillatori, sono ad oggi 1.028 i “DAE” presenti in provincia, di cui 750 utilizzabili. Gli altri 278 sono in fase di manutenzione, perché hanno bisogno di essere sostituiti in alcune componenti o perché rotti o vandalizzati. Come nel caso del Dae di via Emilia Centro, sotto il portico del Collegio, dove al posto dello strumento salvavita vi sono solo bottiglie e rifiuti. Un’immagine triste, soprattutto per l’importanza di questi dispositivi, il cui utilizzo è stato spiegato con chiarezza nella piazza modenese.