Nel video l’intervista a Antonio Pergreffi, difensore Modena F.C.

C’era Stefano Pioli sulla panchina gialloblù l’ultima volta che il Modena è riuscito a fare punti al “Curi”, nel marzo del 2005. Un campo storicamente stregato per i canarini, che a Perugia non hanno mai vinto in 15 precedenti. Un dato che mette ancora più pepe sulla vigilia della super sfida di sabato in Umbria fra le due seconde della classe, staccate di 4 punti dal Padova capolista. Il bilancio totale è di 10 sconfitte e 5 pari sul campo del Grifo, con 10 reti segnate e 28 subite e nelle ultime 7 sfide sono arrivati 5 ko. Due volte su 2 al “Curi” è caduta anche la Longobarda di Gianni De Biasi: in Coppa Italia, dopo l’1-1 del Braglia, nel 2001 buscò addirittura un pesante 6-3, mentre in A – ottobre 2002 – furono il rigore di Ze Maria e la rete dell’iraniano Rezaei a fissare il 2-0 per la squadra di Cosmi. Illusorio invece l’1-1 colto da Malesani l’anno dopo, con il solito rigore di Ze Maria a impattare a 15’ dalla fine il vantaggio di Vignaroli nella penultima gara della gestione del tecnico veneto, cacciato poi dopo il successivo ko con la Reggina in casa. L’anno seguente arrivò lo 0-0 con Pioli in B, poi il Modena ha dovuto aspettare 10 anni per incrociare di nuovo gli umbri, sempre fra i cadetti. Nel giorno di San Valentino del 2015 un Modena troppo arrendevole si inchinò per 2-0. La squadra di Novellino, esonerato due gare dopo, andò sotto nel finale di primo tempo col tocco sporco di Verre, poi crollò a metà ripresa quando il tiro dell’ex Ardemagni divenne un assist per Fazzi. Stesso amaro epilogo nell’ultimo precedente, quello del 4 dicembre 2015, deciso da un gol di Di Carmine che valse la terza sconfitta di fila per la squadra affidata a Crespo. Un tabù che dura da 108 anni, ora ci proverà il Modena di Mignani a sfatarlo per proseguire la corsa alla B.