L’iniziativa “La donazione si tinge di rosa” è stata promossa a livello nazionale dall’associazione DonatoriNati della Polizia di Stato, che nella sua sezione dell’Emilia Romagna è particolarmente attiva insieme ad Avis nel promuovere la cultura del dono tra le donne e gli uomini della Polizia.

Obiettivo dell’iniziativa è quello di sensibilizzare su un gesto di altruismo e prevenzione quale è appunto la donazione di sangue.

 

Ad effettuare la donazione nella sede di via Livio Borri una rappresentanza di sette donne in divisa, tra cui la dirigente del Commissariato di P.S. di Carpi Paola Convertino.

Ad accoglierle con una mimosa in segno di ringraziamento, il Questore di Modena Maurizio Agricola, il vice presidente di Avis Comunale di Modena Antonio Ragazzi e il referente locale dell’ADVPS Reparato Acierno.

 

Per Avis la donazione in rosa dell’8 marzo è stata anche l’occasione per sottolineare il grande apporto di solidarietà delle 11.420 donatrici di sangue e plasma nella nostra provincia, quasi il 39% del totale dei donatori. Una percentuale che tende ad aumentare grazie all’attività di promozione nelle scuole che richiama sempre più giovani neo donatrici. La quota rosa modenese è già comunque una bella realtà, se si considerano le limitazioni biologiche che riducono il numero di donazioni femminili di sangue intero rispetto a quelle maschili. In compenso le donne sono particolarmente idonee alla plasmaferesi, che non incide minimamente su globuli rossi e ferro, tanto che nel 2020 le donatrici di plasma sono state ben 4.753. Insieme alle donatrici va poi ringraziata la grande forza delle tante volontarie Avis, presenti sia nei ruoli dirigenziali (su 50 sedi in provincia, 21 sono presiedute da donne) che nelle tantissime attività richieste dall’organizzazione.

 

Dalle donne in divisa della Polizia di Stato, dei Vigili del Fuoco e di Avis un unico appello a donare sangue e, perché no, anche un po’ del proprio tempo, al servizio della sicurezza, della salute e della solidarietà.