Nel video le dichiarazioni di Domenico Chiatto, Segreteria Cisl Emilia Centrale

Solo nei primi 24 giorni di agosto si sono verificati 6 infortuni sul lavoro, alcuni dei quali, purtroppo, con esiti mortali. Laila El Harim, operaia dell’azienda Bombonette di Camposanto rimasta incastrata in un macchinario. Renato Fratti, deceduto mentre stava ispezionando un capannone di sua proprietà a Ubersetto. Salvatore Rabbito, dipendente del Frantoio Fondovalle di Marano di 53 anni morto mentre lavorava in un cantiere dell’autostrada A15 a Parma. E le tragedie, fortunatamente solo sfiorante, alla ceramica Caesar di Spezzano, dove un operaio di una ditta esterna è rimasto folgorato, oltre all’infortunio avvenuto a Mirandola in un’azienda del settore biomedicale, dove un lavoratore di una ditta esterna, intento nella manutenzione di carrelli elevatori, è rimasto con il piede incastrato sotto un muletto. L’ultimo in ordine di tempo quello verificatosi in mattinata a Limidi. Una media di circa un infortunio ogni 4 giorni. Una situazione che per il sindacato CISL non è accettabile.