Per i lavoratori della Goldoni di Migliarina di Carpi “non e’ ancora il momento di festeggiare”, anche se la partita della continuita’ aziendale sembra ben avviata, ormai. Il Tribunale di Modena, in assenza di altre offerte, ha assegnato ieri la vendita della Goldoni alla belga Keestrack, uno dei principali produttori di macchine per miniere, riciclaggio e movimento terra, la quale, acquisendo la storica azienda carpigiana dei trattori, intende integrare la propria produzione entrando nel mercato delle macchine agricole e crescere, a questo punto anche con i trattori ‘arancioni’. Si e’ cosi’ compiuto “un altro ulteriore e decisivo passo verso la continuita’ aziendale”, confidano i sindacati, anche se il Tribunale, come emerge, non ha ancora sciolto le ultime riserve sull’autorizzazione. Secondo la Fiom-Cgil e la Fim-Cisl, in ogni caso, e’ possibile affermare oggi che la vertenza, sostenuta da oltre sei mesi di presidio ininterrotto, “ha prodotto il suo risultato”, quello appunto di salvare la Goldoni dopo il disimpegno della vecchia proprieta’ cinese. I Intanto, confermano le sigle, Keestrack ha assicurato di avere gia’ “una chiara strategia per riavviare in tempi brevi la produzione di trattori Goldoni”, con l’attenzione focalizzata sui principali modelli delle piattaforme specializzati e compatti, trattrici con pianale di carico e motocoltivatori. Il piano del concordato sara’ comunque a breve sottoposto all’assemblea dei creditori, il cui voto risultera’ decisivo. A sostegno dell’approvazione, in particolare, sono stati definiti gli aspetti fondamentali, dal piano industriale medesimo agli accordi sindacali, ed “e’ proprio su questi ultimi che il Tribunale non ha sciolto completamente la riserva e la vertenza non e’ ancora conclusa”, concludono i sindacati confermando comunque una certa cautela.