Il nuovo Carpi targato Simone Morelli si appresta a prendere possesso della sede di via Carlo Marx. Lunedì è previsto il passaggio di consegne formale, con il primo Cda dopo il cambio di proprietà. Già definiti gli assetti all’interno del consiglio biancorosso, che per un 40% sarà tutto carpigiano con il 30% detenuto dalla Ncs company dei soci Marcello Fantuzzi e Matteo Mantovani e il 10% dallo stesso Morelli: qui usciranno anche le due cariche più importanti, quella da presidente per l’ex vicesindaco e quella da vice per uno dei due soci dell’azienda carpigiana. Nel restante 60% ci sono due anime, quella toscana del 20% di una holding fiorentina e quella veronese, con il 30% alla Vft, azienda di importazione banane e ananas di Villafranca, e il 10% assegnato alla Mega Work, società cooperativa che lavora il legno rappresentata da Simone Marocchio, stimato allenatore del calcio dilettantistico veronese. Un quadro variegato, che dovrà affrontare subito i temi sportivi. Lunedì infatti ci sarà anche il primo incontro fra Morelli e i giocatori, convocati allo stadio per test e tamponi, in attesa dei primi allenamenti. Poi ci sarà da scegliere il ds: il dialogo con Stefano Stefanelli è aperto, ma la strada è in salita. Senza un accordo il Carpi potrebbe anche lasciare vacante il ruolo, affidandosi al solo dg Alfonso Morrone per l’area tecnica. La società ha intenzione di non vendere i pezzi migliori, ma solo da lunedì, quando sarà davvero operativo il nuovo Carpi, si capiranno anche le prime strategie di mercato.