MODENA 2

GENOA    2

MODENA: Gagno; Oukhadda, Cittadini (21’ pt Silvestri), Pergreffi, Ponsi; Magnino, Gerli, Poli (16’ st. Ionita); Tremolada (16’ st. Coppolaro), Falcinelli (37’ st. Armellino); Strizzolo (16’ st. Bonfanti). A disposizione: 12 Seculin, 7 Duca, 8 Mosti, 19 Giovannini, 28 De Maio, 33 Renzetti, 43 Panada. Allenatore: Tesser.

GENOA: Martinez; Sabelli (37’ st. Jagiello), Bani, Dragusin, Boci (40’ pt. Criscito); Sturaro (21’ st. Coda), Badelj, Frendrup; Aramu, Gudmundsson (37’ st. Dragus); Puscas (21’ st. Yalcin). A disposizione: 1 Semper; 3 Czyborra, 8 Strootman, 14 Vogliacco, 17 Salcedo, 33 Matturro, 35 Lipari. Allenatore: Gilardino.

ARBITRO: Mariani di Aprilia.  Var: Marini. Avar: Volpi.

RETI: 6’ pt. Dragusin, 31’ pt. Strizzolo, 10’ st. aut. Puscas, 40’ st. Bani.

NOTE: espulso Oukhadda (15’ st). Ammoniti: Magnino (M), Poli (M), Aramu (G). Spettatori: 14.030 per un incasso di 162.747 euro.

Paolo Vecchi

MODENA. Mancano una decina di minuti, extra time compreso, di Modena-Genoa e i gialli in vantaggio per 2-1 si trovano a ridosso del paradiso. Lo stesso Genoa, secondo in classifica, è a cinque punti, il terzo posto a sole tre lunghezze con un bel +9 sulla zona retrocessione. Ma la Banda Tesser ha un uomo in meno per l’espulsione di Oukhadda e non riesce a resistere quando Gilardino spara dentro tutto il suo potenziale offensivo. Ed esattamente all’85’ Bani salva il Grifone agguantando un pareggio che lascia un po’ l’amaro in bocca ai canarini colpiti al 6′ da Dragusin, capaci di rimontare nel primo tempo con Strizzolo e di portarsi avanti ad inizio ripresa con un autogol di Puskas favorito da una punizione tagliata di Tremolada. Il sogno stava per essere acchiappato, ma arriva l’espulsione di Oukhadda al 60′ a cambiare le carte in tavola. E alla fine il Grifone artiglia un punticino prezioso. Ma lo è anche per il Modena, una squadra sempre più sicura di se stessa e padrona del proprio destino, che agguanta  la zona playoff con la possibilità e la consapevolezza di poterci rimanere.

Mister Tesser ritrova Strizzolo in tempo utile per il match con il Grifone e lo piazza la centro dell’attaccco, dove manca Diaw per infortunio, preferendolo inizialmente a Bonfanti. Il mister gialloblù conferma il modulo ad “albero di Natale” e in trequarti troviamo la coppia Tremolada-Falcinelli con Magnino e Poli interni davanti a  Gerli, regista basso. Rientro di capitan Pergreffi in difesa al fianco di Cittadini. Gagno in porta, Oukhadda e Ponsi i due esterni bassi della fornazione gialloblù. Gilardino risponde con un 4-3-3 che prevede Martinez tra i pali protetto dalla linea a quattro formata da Sabelli, Boci, Dragusin e Bani. Badelj è in regia a centrocampo alle spalle di Frendrup e dell’ex Sturaro. Davanti Coda è in panchina rimpiazzato da Gudmundsonn riferimento centrale per Aramu e Puscas.  Meraviglia sugli spalti dove tremila genoani tentano di opporsi alla produzione industriale di decibel scatenata dalla  Curva Montagnani e dagli altri settori di un Braglia in formato gigante con 14 mila presenze, record nei campionati di serie B.

Clima perfetto, tensione alle stelle e al via di Mariani di Aprilia le due squadra si lanciano addosso. Perchè è una partita pesantissima per il Modena, che può conquistare la posizione playoff a ridosso delle primissime, ma anche per il Genoa che può avvicinare la capolista Frosinone ancora comunque a distanza siderale.

La Banda Tesser parte decisa e cerca di sfruttare l’effetto sorpresa che stordì il Cagliari. Ma la sorpresa, invece, l’hanno in serbo gli uomini di Gilardino che al 6’  sfruttano alla perfezione un angolo con la complicità dei gialli e anche un po’ di Gagno:  Dragusin si infila di testa e non perdona. Brutto colpo per il Modena che tenta una reazione, ma i gialli non riescono a far male anche perchè Tremolada non si accende a dovere. Pressione sterile dei canarini, più incisivo il Genoa che può giocare la sua partita preferita sfruttando le ripartenze. Al 21’ il Modena perde per infortunio Cittadini sostituito da Silvestri. Al 25’ Strizzolo cicca il pallone provando a battere al volo su un cross di Oukhadda, un minuto dopo bella risposa di Gagno su una punizione di Badelj. Tesser prova a muovere qualcosa alzando Falcinelli e portando Tremolada da solo in trequarti per poi tornare alla formula iniziale. Momento difficile per i gialli che non riescono a sfondare, ma al 33’ Poli, tra i migliori, si lancia in percussione nell’area del Genoa, viene contrastato e sul rimpallo irrompe Strizzolo che fredda Martinez. Un gol pesantissimo che rimette benzina nell’entusiasmo dei gialli e scatena il boato del Braglia. Problema anche per Gilardino che perde Boci e fa entrare Criscito.

Stesse squadre nella ripresa. Al 50’ il Modena chiede un rigore per una caduta in area di Strizzolo, ma arbitro e Var sorvolano. Cinque minuti dopo il Modena passa quando su una punizione calciata bassa in mezzo all’area, Puskas interviene mettendo il pallone alle spalle del proprio portiere con il più classico degli autogol. Euforia nel popolo geminiano che, però, al 59’ deve incassare il rosso di Oukhadda costretto a trattenere Gudmundsson, autore di una grandissima giocata,  da ultimo uomo. Immediata la reazione di Tesser che inserisce Coppolaro per Tremolada, Ionita per Poli e Bonfanti per Strizzolo mantenendo la linea a quattro dietro e arretrando Falcinelli alle spalle di Big Nick. Il Genoa prova a costruire l’assalto, ma il cuore gialloblù tiene anche se Gagno al 70’ deve superarsi su un traversone velenoso di Aramu indirizzato all’incrocio sul palo lontano.  Gilardino si gioca tutte le sue carte offensive, tra cui Coda il cui ingresso si fa sentire: palo sul 2-1 e assist a Bani all’85’ per il pareggio del Genoa che spegne mezzo sogno di un Modena che vincendo si sarebbe trovato in posizioni mai sperate alla vigilia del campionato, ma che restano un obiettivo perseguibile nel prosieguo della stagione. Perché il Modena c’è. 

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RISULTATI: Pisa-Venezia 1-1; Cittadella-Reggina 3-2; Palermo-Frosinone 1-1; Spai-Como 1-1; Cosenza-Sudtirol 0-0; Parma-Ascoli 0-1; Benevento-Brescia 1-0; Perugia-Ternana 3-0; Bari-Cagliari 1-1, Modena-Genoa 2-2

CLASSIFICA: Frosinone 55; Genoa 43; Bari e Sudtirol 40; Reggina 39; Cagliari 36; Pisa, Modena e Palermo 35; Parma e Ternana 34; Ascoli 32; Cittadella 30; Perugia 29; Venezia e Como 28; Benevento 26; Spal e Brescia 25; Cosenza 23.

PROSSIMO TURNO: Reggina-Modena (sabato ore 14)