Questa è la settimana del “Green Pass”. La cabina di regia dovrebbe riunirsi domani per discutere come applicare la certificazione verde per limitare l’aumento dei contagi. Contestualmente, verranno ridiscussi anche i parametri per il cambio di colore delle regioni; per questa settimana, l’Italia risulta ancora tutta in zona bianca, ma già ci sono territori a rischio area gialla secondo gli indicatori utilizzati fino ad oggi per decidere quali restrizioni applicare. L’ipotesi è quella di rendere secondaria l’importanza dell’Rt classico a favore dell’Rt ospedaliero, quello cioè che valuta l’impatto del Covid sui nosocomi. Allo stesso tempo, l’obiettivo è quello di limitare i contagi tra la popolazione attraverso l’istituzione del green pass, che certifica la vaccinazione completa (quindi con due dosi) di una persona, la sua negatività a un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti o ancora la sua recente guarigione dal virus. Questo strumento verrebbe reso obbligatorio a partire da agosto, con possibilità di anticiparlo al 26 luglio, per partecipare ai grandi aventi, per entrare agli stadi, alle piscine, alle palestre, al cinema e per partecipare a tutte le attività collettive, oltre che per accedere ai trasporti a lunga percorrenza. Previste sanzioni salate, di 400 euro, per chi ne è sprovvisto. È scontro invece all’interno del Governo per quanto riguarda la sua obbligatorietà all’interno dei ristoranti al chiuso.