Incontri, conferenze, letture, spettacoli teatrali e concerti per ricordare la Shoah e non dimenticare le deportazioni e le stragi avvenute quasi ottant’anni fa in Europa. Le iniziative sono organizzate in città dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento e dall’Istituto storico di Modena per il Giorno della Memoria 2023 e dal Comune di Modena. Il programma si apre domani sabato 21 gennaio con “La verità è un intreccio di voci. 10 domande di Gitta Sereny”, spettacolo teatrale partecipato che andrà in scena alle 11 nel Teatro della Fondazione San Carlo, con ingresso libero. Lo spettacolo è ispirato al libro “In quelle tenebre” nel quale la giornalista, ebrea inglese, racconta la lunga intervista che fece nel 1971 a Franz Stangl, comandante dei campi di sterminio di Sobibór e Treblinka, in Polonia, nel 1942-1943. Alle 18 sempre di domani nella piazzetta coperta della residenza San Filippo Neri inaugura anche la mostra “Un altro viaggio in Italia”, alla scoperta dei luoghi della memoria della Seconda guerra mondiale nel nostro Paese, che sarà visitabile a ingresso libero fino a domenica 12 febbraio. Si potrà invece vistare dal 24 al 31 gennaio, alla Polisportiva Modena est, la mostra documentaria “1938-1940: due difficili anni di scuola”, realizzata dagli studenti del liceo delle Scienze umane Sigonio in collaborazione con Anmig-Associazione nazionale mutilati invalidi di guerra, sezione di Modena. Nel Giorno della Memoria, il 27 gennaio, nella sede dell’Università di Modena e Reggio Emilia, alle 9, sarà deposta una corona alla lapide in memoria dei docenti e degli studenti perseguitati a causa delle leggi razziali. Ma altri appuntamenti arricchiranno la Giornata che vedrà anche la partecipazione di giovani studenti.