Una collaborazione tra due dei marchi più conosciuti e apprezzati al mondo: saranno prodotte così le future smart car, le cosiddette auto intelligenti, targate Ferrari e Apple. L’accordo tra la casa di Maranello e quella di Cupertino è stato annunciato dal Financial Times. Un’intesa strategica, che riguarderà anche Volvo e Mercedes, per giocare un ruolo di primo piano nel mercato del futuro, quelle smart car che saranno una combinazione perfetta tra tecnologia, sicurezza e piacere di guidare. Le macchine con strumentazioni targate Apple avranno a bordo personal computer in grado di comunicare e offrire soluzioni alla mobilità nel traffico delle città, che in un domani potrebbe essere monitorato da un database centrale. L’annuncio ufficiale potrebbe essere dato in occasione del Motor Show di Ginevra, in programma tra pochi giorni. La collaborazione tra Apple e Ferrari è doppiamente significativa, perché si tratta di due brand riconosciuti come i più potenti al mondo. Il Cavallino si è infatti piazzato al primo posto di una graduatoria con 500 aziende situate in ogni parte del pianeta, stilata in base a una complessa serie di criteri, tra cui il fatturato per cliente e la qualità delle risorse umane. Nella classifica per la monetizzazione del nome troviamo invece la Apple, che vale 105 miliardi di dollari. La grande differenza si spiega con il fatto che le auto di Maranello sono un prodotto di nicchia. Proprio la difesa l’esclusività del prodotto, con l’abbassamento volontario del numero di vetture fabbricate e quindi vendute, ha però garantito al gruppo importanti miglioramenti a bilancio.Già dal 29 gennaio, quando fu diffuso il consolidato di Fiat, era noto che, lo scorso anno, la Rossa ha consegnato alla rete 6.922 esemplari, peraltro tutti personalizzati grazie al programma Tailor made, con un calo di oltre cinque punti percentuali. Allo stesso tempo, il conto economico è un profluvio di record: con un fatturato da 2,3 miliardi di euro, l’utile netto ha toccato quota 246 milioni, e questo lo si è appreso dopo il consiglio di amministrazione convocato appositamente a Maranello per licenziare i conti.