Galassi e Zanacca si divideranno tra Pavullo e Sassuolo
PAVULLO – Possono tirare un sospiro di sollievo i comitati per la salvaguardia dellospedale: ci sono finalmente i nuovi primari. Li ha annunciati ieri lAusl, specificando che saranno operativi già da domani. Si tratta di Maria Cristina Galassi, che sarà direttore della struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia per gli ospedali di Sassuolo e Pavullo, e di Claudio Zanacca, che amplierà la propria responsabilità dalla Pediatria di Sassuolo a quella della struttura del capoluogo del Frignano. Si completa così il percorso del Pal, Piano Attuativo Locale, che prevede la riorganizzazione per area geografica e di intensità di cura degli ospedali e il rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra le strutture della rete materno-infantile della provincia di Modena; prevedendo, tra laltro, per garantire la sicurezza dei pazienti, lattivazione di sinergie organizzative e gestionali delle unità operative di Pavullo con le altre unità operative della rete assistenziale ed in particolar modo con Sassuolo, individuato, come è noto, come Ospedale di riferimento per lintera Area Sud. Maria Cristina Galassi arriva a ricoprire il nuovo ruolo dopo avere maturato una lunga esperienza presso lAzienda Usl di Modena, allinterno della quale sino ad oggi ha diretto lUnità Operativa di Ostetricia e Ginecologia dellOspedale S. Maria Bianca di Mirandola. Claudio Zanacca, che dal 2005 già ricopriva lincarico di dirigente dellUnità Operativa di Pediatria dellOspedale di Sassuolo, andrà a dirigere una unità operativa che comprende entrambe le strutture ospedaliere. «Si tratta di due professionisti con esperienza e professionalità che sicuramente sapranno ulteriormente valorizzare le qualità dei professionisti degli ospedali di Sassuolo e Pavullo favorendo il rafforzamento delle rete provinciale – ha commentato il direttore generale dellAusl Mariella Martini -. La scelta di favorire la collaborazione e lintegrazione tra realtà della stessa area geografica definisce ancora meglio ruoli e funzioni e permette di migliorare lefficienza dellorganizzazione e di mantenere una elevata qualità assistenziale». «Credo che il nuovo assetto organizzativo – ha aggiunto il direttore generale dellOspedale di Sassuolo Bruno Zanaroli – migliori nel suo complesso la capacità di risposta rispetto allintera comunità dellarea sud. LOspedale di Sassuolo, in particolare, consolida il proprio ruolo di riferimento favorendo anche lo scambio di esperienze e professionalità a tutto vantaggio dellintero sistema sanitario e ancor più dei cittadini che guardano a noi con fiducia».