Oltre duecentocinquanta fotografie di giovani, la metà delle quali minorenni, nude o in atteggiamenti provocatori. Immagini che venivano salvate su una cartella condivisa tra i pc degli indagati. Sei studenti delle scuole superiori di Modena (2 maggiorenni e 4 minorenni, hanno dai 16 ai 20 anni) sono stati iscritti nei registri degli indagati della Procura di Bologna e della procura minorile per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico. Il fascicolo, dopo le indagini condotte dai carabinieri, è ormai vicino alla chiusura. A darne notizia è l’edizione modenese del Resto del Carlino. I fatti risalgono al 2018. I sei ragazzi si sarebbero fatti inviare le immagini direttamente dalle vittime, inconsapevoli del fatto che poi sarebbero state condivise tra gli indagati. La prima denuncia è stata presentata quando un genitore di una delle giovani ha trovato le immagini di nudo salvate sul suo cellulare e la ragazza ha riferito di averle inviate ad amici.