Fu vera gloria?
Assolutamente sì.
La doppietta della Ferrari di ieri nel Gran Premio di Formula 1 d’Australia, sul circuito di Melbourne, ha evidenziato i miglioramenti della Scuderia di Maranello, ora più vicina che mai alla Red Bull.
Perché se è vero che Carlos Sainz e Charles Leclerc hanno ottenuto il primo e il secondo posto grazie al ritiro di Max Verstappen, è altrettanto vero che l’altra Red Bull – quella di Sergio Pérez – è arrivata lontanissima dalle Rosse, addirittura dopo le due McLaren di Norris e Piastri.
Questo cosa significa?
Vuol dire che tra le Ferrari e il primo posto, per ora, la differenza l’ha fatta (e la fa) il “manico”, vale a dire Verstappen.
Il successo di Carlos Sainz – già “scaricato” per far posto nell’abitacolo, l’anno prossimo, a Lewis Hamilton – dimostra altresì l’unità di intenti della squadra, con lo spagnolo che si conferma legatissimo al Cavallino: simbolico il selfie che, a fine gara, si è scattato insieme a Leclerc e che ha fatto il giro del mondo delle prime pagine dei giornali.
La classifica Piloti e Costruttori vede sempre in testa Verstappen e la Red Bull, ma i sogni mondiali di Maranello hanno guadagnato possibilità e credibilità.
Il prossimo Gran Premio, il 7 aprile in Giappone, sulla pista di Suzuka, sarà già un bel banco di prova per tutti: per l’uomo da battere e per le Ferrari che lo vogliono battere.