Percepivano il reddito di cittadinanza nonostante fossero sottoposti a condanne per delitti o avessero in corso di esecuzione misure cautelari personali. 6 soggetti residenti nella provincia di Modena sono stati individuati dai finanzieri del Comando Provinciale di Modena, in collaborazione con l’INPS, nell’ambito delle attività finalizzate a contrastare l’indebito accesso a prestazioni assistenziali e a misure di sostegno al reddito. I militari della Compagnia di Sassuolo e della Tenenza di Vignola, in seguito alla presentazione della domanda di richiesta della misura di sostegno al reddito, hanno accertato che 2 soggetti, un italiano ed un extracomunitario, avevano omesso di comunicare di essere sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. Mentre gli altri 4, di cui 3 italiani ed un extracomunitario, non avevano comunicato le precedenti condanne a loro carico. Inoltre uno di loro, era gravato anche dall’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Tutti sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Modena, e ora rischiano condanne fino ad un massimo di sei anni. Inoltre sono stati anche segnalati all’ ufficio dell’INPS oltre a revocare, con effetto retroattivo, il beneficio provvederà a recuperare i quasi 39.000 euro indebitamente percepiti a partire dal 2019.