Quanto hanno influito le condizioni meteo? Il pilota è stato colto da un malore? O ci sono stati degli inconvenienti tecnici legati al velivolo? Si è trattato di una tragica fatalità o ci sono delle responsabilità? Tanti i punti da chiarire in merito alla tragedia che giovedì scorso ha coinvolto un elicottero Agusta Aw119 Koala precipitato sull’appennino tosco emiliano con a bordo sette persone, tutte decedute. Mentre proseguono i rilievi, l’area del ritrovamento, un canalone del monte Cusna in località Villa Minozzo a circa 1900 metri di altitudine è stata posta sotto sequestro e in merito al disastro sono scattate due inchieste parallele. Una giudiziaria, sul quale sta procedendo la Procura di Reggio Emilia che ha aperto un fascicolo per omicidio e disastro colposo a carico di ignoti, volta ad accertare eventuali responsabilità di reato, e un’altra avviata dall’Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo che ha aperto una inchiesta e inviato sul luogo dell’incidente di un proprio investigatore. Dalle condizioni dei corpi ritrovati per lo più carbonizzati, da un ‘elicottero dell’Aeronautica Miliare in seguito alla segnalazione di un escursionista, l’impatto dopo lo schianto potrebbe essere stato fatale ma per chiarire la dinamica si attendono gli esiti delle autopsie disposte e i rilievi tecnici. Le salme dei sei passeggeri a bordo, quattro imprenditori turchi e due libanesi in viaggio d’affari in Italia e del pilota Corrado Levorin, 35enne di Padova, si trovano all’obitorio di Modena in attesa degli accertamenti. Intanto sembra che velivolo non fosse munito di scatola nera. Questo tipo di elicottero, come riportato dall’Ansa, da normativa internazionale non avrebbe in dotazione un vero e proprio registratore di volo, ma potrebbe essere stato equipaggiato con un apparato provvisto di memoria. Tra le ipotesi del disastro fin da subito ha preso piede quella del maltempo. L’ultimo contatto radio era stato registrato intorno a mezzogiorno di giovedì nella zona di Pievepelago, e in quel momento l’area era interessata da una tempesta di pioggia, fulmini e grandine. Una condizione documentata da video inviato da uno dei passeggeri a suo figlio nel quale si vedrebbe il volo dell’elicottero nel mezzo di un violento temporale. Il filmato è al vaglio degli investigatori.