Nel video l’intervista a Gabriele Iotti, residente di Via Vandelli

Il grande cofano giallo non riesce a nascondere l’abbandono e lo stato di forte degrado in cui versa da tempo il quartiere antistante al Museo casa natale Enzo Ferrari. Passano giorni, settimane, mesi, ma la situazione rimane sempre la stessa. Nella vegetazione lasciata crescere incolta, al divano, ai materassi, piatti, giacigli improvvisati e a qualche bottiglia di troppo, si sono aggiunte anche due biciclette. Ci sono anche scarpe e calzini, sotto quegli strati di coperte usate per trovare riparo dal freddo. Ma soprattutto da occhi indiscreti. Anziché migliorare, le condizioni dell’area non fanno che peggiorare. Oltre ai bivacchi, il giro di spaccio di droga: quello sarebbe sotto gli occhi di tutti. I residenti non hanno mai smesso di segnalare, di chiedere una presa di posizione. Quasi si meravigliano che, a così pochi passi dal centro storico nessuno sia ancora intervenuto. Lamentele a parte. Lo chiedono per il bene di Modena, per la sua attrattività, per il benessere delle famiglie che, lì, ci vivono. Molte delle quali, con bambini.