Su una popolazione in età scolare di quasi 118mila studenti in tutta la provincia, da settembre ad oggi il numero di tamponi molecolari eseguiti tra ragazzi e personale scolastico è pari a 47.254, di cui 41.486 a studenti e 5.768 a insegnanti.

Di questi 5.129 sono risultati positivi. Si tratta di 4.473 studenti e 656 operatori scolastici.

 

Facendo riferimento, invece, al periodo dalla recente ripresa delle lezioni in presenza, vale a dire dal 7 aprile al 31 maggio (per tutte le scuole fino alla prima media, dal 12 aprile anche gli istituti superiori), i tamponi molecolari eseguiti su ragazzi e personale scolastico sono 7.320, di cui 6.955 a studenti e 365 a insegnanti.

Di questi 730 sono risultati positivi, 657 studenti e 73 operatori scolastici.

 

Nella settimana dal 24 al 31 maggio, le classi in cui i tamponi hanno rilevato la presenza di più di un caso sono 8, a fronte di 45 classi sottoposte a tampone. 

 

Si ricorda che, in applicazione dell’ultima ordinanza regionale emanata del 30 aprile, in caso di positività nei nidi o nelle materne per i bambini e gli educatori della sezione viene disposto un periodo di isolamento domiciliare di 10 giorni (prima era 14). In particolare, lo stato di ‘contatto stretto’ viene esteso, oltre che ai compagni di classe e agli insegnanti, a tutto il personale che abbia avuto una “presenza prolungata” e una “significativa interazione”, presso la sezione stessa, nelle 48 ore precedenti all’emergere del caso (esordio dei sintomi/effettuazione del tampone del caso confermato), dal momento che i piccoli non indossano mascherine e non sono adeguatamente distanziati fra loro né con i docenti.

Per quanto riguarda le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, quando la nuova positività viene riscontrata in un alunno, tutti i compagni di classe vengono considerati contatti stretti e quindi la classe viene posta in isolamento, con effettuazione del tampone nasofaringeo al 10° giorno dall’ultimo giorno di frequenza (precedentemente era al 14°giorno). La condizione degli alunni si interrompe quindi a seguito di negatività del tampone che garantisce un rientro in classe in condizioni di tranquillità.

Con l’ultima ordinanza è poi decaduta l’indicazione ad effettuare, per i casi di positività al 14° giorno, il tampone al 21° giorno. Superato tale periodo, l’alunno può quindi rientrare regolarmente in classe.

In caso di positività di un docente, viene invece sospesa temporaneamente la didattica in presenza nelle classi frequentate dall’insegnante, in attesa che venga effettuato il tampone di controllo su tutti gli alunni coinvolti. In caso di test negativi, la classe può riprendere le lezioni in presenza dopo la comunicazione dell’Igiene pubblica dell’Ausl.