E’ tornata ad alzarsi la curva epidemica da Covid ieri a Modena. Un balzo in avanti, con 14 nuovi positivi, secondo peggior dato del mese dopo i 21 di domenica 12. Un aumento che però in larga parte va ricondotto ai due focolai attivi, su cui l’Ausl è al lavoro da alcune settimane. Quattro dei nuovi casi sono contatti della ragazza di 17 anni che ha scoperto di essere positiva mentre era in vacanza a Riccione, dove trascorreva le sue giornate insieme ad altri giovani di Modena che man a mano stanno effettuando i tamponi di controllo. Altri 4 casi, invece, sono relativi al focolaio che si è sviluppato nella prima metà di luglio nell’azienda del settore carni Maccaferri di Castelnuovo. Altri 4 casi, invece, sono i primi positivi emersi durante lo screening ordinato dalla Regione in tutte le aziende del settore carni. L’Ausl a questo punto effettuerà ispezioni urgenti nelle aziende in cui sono stati trovati i contagiati per verificare il pieno rispetto delle norme anti-Covid e per garantire la massima sicurezza anche a tutti gli altri addetti. Proprio ieri si è svolto il Tavolo provinciale sul settore carni convocato dalla Provincia per fare il punto della situazione sul comparto. In una prima fase l’attività di screening coinvolgerà oltre 3.500 addetti, poi si arriverà a circa diecimila. Nell’incontro il dottor Davide Ferrari, responsabile del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl, ha fatto il punto sull’attività che si articola con test in azienda nelle strutture di maggiori dimensioni e attraverso i “drive through” di Modena e Pavullo per le imprese più piccole. «In caso di eventuali positivi – ha aggiunto Ferrari – scatta l’inchiesta epidemiologica per risalire all’origine del contagio e l’individuazione dei contatti più stretti da mettere in isolamento».