Il mercato immobiliare ha avuto in questi anni un andamento fluttuante, determinato prima dalla pandemia, poi dalla guerra, dalla crisi economica. Nonostante questo, ci sono state schiarite e riprese del settore. Anche con una ripresa dei prezzi che nel 2022 hanno superato i 3mila euro al metro quadrato con un rialzo del 10.3% rispetto all’anno precedente. Sul territorio il comune in cima alla classifica, quello cioè che mostra i rincari più forti è Formigine con i suoi 2.319 euro al metro quadrato. Il comune modenese invece più economico è Montese dove il prezzo delle case scende a 676 euro a metro quadrato. Al secondo posto il capoluogo Modena con 2.298 euro al metro quadrato, seguita da Carpi, Sassuolo e Castelfranco tra i territori più popolosi. Ma è Spilamberto che fa registrare l’aumento maggiore, + 9,5% da un anno all’altro. A proposito di aumenti Modena è invece la provincia emiliano romagnola che ne ha rilevati di minori rispetto alla media regionale, 1,5% contro il 3,8%. Ciò che emerge dalla ricerca di Idealista è il desiderio sempre maggiore di piantare le proprie radici lontani dai centri storici, notoriamente i più cari. I motivi sono vari, ma tra questi ovviamente anche i prezzi, più abbordabili in provincia. Basti pensare che per acquistare una casa in centro è necessario spendere in media 3 mila euro al metro quadrato, la metà si si sceglie di acquistare casa in provincia. Ma anche la stessa Modena presenta una diversificazione di prezzi dipendentemente dalla zona in cui si decide di abitare. Convenienti le prime zone periferiche come Cognento, Cittanova e Marzaglia dove il prezzo di una casa è sceso del 19,8%. Ma anche oltre l’anello della tangenziale il prezzo cala e scende a 1894 euro al metro quadrato. È il caso della Fossalta, di San Damaso e San Donnino