Il nuovo corso del Carpi comincerà nella serata di oggi, quando è fissato l’appuntamento davanti a un notaio fra Stefano Bonacini, patron biancorosso, e i suoi soci Roberto Marani e Claudio Caliumi con la cordata che sta per acquistare il Carpi. Un gruppo formato da quattro imprenditori e finanziato dalla Cerea Banca 1897, istituto di credito cooperativo di Verona, guidato da Luca Paolo Mastena, per un’operazione da un milione di euro, che dopo 11 anni di trionfi farà cambiare pelle al Carpi. Nella cordata, allestita dall’ex vice sindaco di Carpi Simone Morelli, che sarà presidente e azionista, ci sono due imprenditori veronesi, che operano nel ramo del legno e in quello agroalimentare, e anche due imprenditori carpigiani: si tratta di Marcello Fantuzzi e Matteo Mantovani della Ncs Company, azienda che lavora per biomedicale, aerospaziale e automotive. Un gruppo nel quale presto potrebbero confluire nuovi soci carpigiani, primo obiettivo del gruppo che ha anche fatto le scelte dal punto di vista sportivo. Il nuovo direttore generale è Alfonso Morrone, presidente dell’associazione direttori e consulenti sportivi, già al lavoro con Viterbese, Fondi, Potenza e Pro Piacenza. In panchina arriverà Sandro Pochesci, pure lui romano, avversario del Carpi in B a Terni, in cerca di riscatto dopo le ultime due esperienze a Caserta e Bisceglie. Con loro potrebbe lavorare anche Stefano Stefanelli, l’ex ds con cui si è riaperto un dialogo, anche perché dopo le firme il nuovo Carpi, che non ha ancora un data di raduno, è chiamato a una corsa contro il tempo per farsi trovare pronto a fine settembre.